Festa della donna, il vero significato
Casalbordino – Il comune ha organizzato presso l’Istituto comprensivo “Padre Settimio Zimarino” un incontro con gli alunni delle seconde e terze classi insieme a tutti i docenti, sul significato della festa dell’8 marzo. Presenti, il sindaco Remo Bello, il vicesindaco Vincenzo Cocchino, il Dirigente scolastico Vivio Tosone, ospiti la pittrice Naif Cristina Sallese e Maria Antonietta Antola volontaria dell’Unitalsi che hanno raccontato il loro percorso di vita da adolescenti con le difficoltà degli anni della seconda guerra mondiale, doveva esserci anche la maestra Luisa Castiglione, a letto con l’influenza a cui facciamo tanti auguri. Remo Bello, apre la seduta, sulla grande importanza della donna nella società.<< Le donne sono forti e devono tenere le redini della famiglia e del lavoro. Una doppia fatica che richiede energie, impegno, efficienza, senso del dovere. Ma a volte tutto ciò sembra non bastare. Perché a questo si aggiunge la fatica di "sfondare" un mondo che è ancora molto maschile nelle sue richieste e pretese. Una società che chiede ancora alle donne di "portare i pantaloni" quando è ormai tempo di indossare con orgoglio la gonna e di sfruttare tutte le capacità organizzative e intellettuali che sono racchiuse nel ruolo femminile, e le sono proprie da sempre. L’Unesco, ha proclamato l’8 marzo la “Giornata dei diritti delle donne” e della pace internazionale. >>
La giornata internazionale della donna (comunemente definita festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922. L’origine della Festa dell’8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l’8 Marzo che la proprietà dell’azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire dalla stessa, 129 operaie, tra cui anche delle italiane morirono nell’incendio che si sviluppo nella fabbrica, donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro . L’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità. L’8 Marzo è quindi il ricordo di quella triste giornata. Non è una “festa” ma piuttosto una ricorrenza da riproporre ogni anno come segno indelebile di quanto accaduto il secolo scorso.
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