Sanitopoli, ancora Conga
Pescara – Va avanti tra nervi scoperti, scontri verbali, spesso anche interventi ad alta voce e momenti di pura tensione, il processo noto come Sanitopoli ad imputati eccellenti che, sostiene Enzo Maria Angelini, ex re della sanità privata abruzzese, gli avrebbero spremuto nel tempo tangenti per milioni. Di euro, naturalmente. Oggi udienza con l’ex manager della ASL di Chieti, Luigi Conga, foto, nuovamente protagonista. E’ stato a lungo interrogato, lui, il personaggio tra i più chiacchierati in quanto divenuto icona dell’inchiesta: fu infatti “pizzicato” dalle forze dell’ordine su una Porsche dentro la quale c’erano 113.000 euro in contanti. Denaro che, per l’accusa, il Conga stava portando al sicuro. Chi sa dove. Le dichiarazioni di Conga sui suoi rapporti con Angelini, il padrone del gruppo sanitario privato Villa Pini, sugli incontri, sui colloqui, ha suscitato la reazione di Angelini, che è intervenuto ed ha smentito, ha parlato di una sequela di falsità . Il processone si avvia verso il nocciolo: sono infatti prossime (in termini giudiziari può voler dire anche parecchie settimane) le richieste dei PM e poi l’ondata verosimilmente fluviale delle arringhe difensive.
Non c'è ancora nessun commento.