Le radici millenarie della storia abruzzese
Francavilla – Dai riti pagani all’Abruzzo medievale e rinascimentale. Saranno inaugurate domani 8 marzo alle ore 18.00, presso il Museo Michetti di piazza San Domenico a Francavilla al Mare le mostre “Devozioni millenarie: dai riti pagani di Oricola agli ex voto dell’Abruzzo medievale e moderno” e “La sapienza risplende: Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento”.
Con la prima mostra, al debutto assoluto, si porrà l’attenzione sulla devozione popolare tributata in Abruzzo alle divinità pagane prima, e cristiane poi. Devozione manifestata nei diversi santuari della regione principalmente attraverso gli ex voto, pegno dell’alleanza tra fedele e Dio. La mostra evidenzia l’ideale continuità tra i votivi di III-II sec. a.C. rinvenuti nello scavo di Carsioli (Civita di Oricola) e alcune particolari tipologie di offerte di età moderna. Il percorso espositivo si sviluppa in sequenza diacronica, dall’età romana all’età moderna, attraverso la selezione di reperti significativi del rapporto simbolico uomo-Dio, passando dai doni simbolici del santuario di Oricola (statue, parti del corpo umano, frutti e oggetti di uso quotidiano) alle attestazioni popolari degli ex voto pittorici e anatomici di età moderna, ai manufatti della cereria De Rosa di Lanciano, alle sculture di santi particolarmente venerati e a un’icona della Vergine. L’atmosfera trascendente sarà ricostruita grazie alle suggestioni visive e sonore delle multivisioni. Ricreando così un’eco delle celebrazioni liturgiche dell’antichità. Con la seconda mostra, sarà possibile ammirare un insieme assolutamente eccezionale di sculture lignee di area abruzzese che coprono l’arco cronologico tra la fine del XII e gli inizi del XVI secolo e rari dipinti su tavola databili tra il XII e il XVI secolo: le straordinarie Madonne lignee che hanno affascinato, tra gli altri, il pubblico di Trento e di Rimini, salvate dal terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009, ritornano nuovamente in Abruzzo per essere esposte presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare. Questi capolavori rivelano come l’Abruzzo sia stato un crocevia di culture e un centro di elaborazione di spinte culturali aggiornate, grazie ai frequenti contatti con i territori d’oltralpe e l’Oriente bizantino, sulle rotte dei pellegrini e dei commerci lungo la Via degli Abruzzi e per le vie del mare. Daranno particolarmente prestigio alle mostre la Madonna di Sivignano, icona bizantina del Duecento; il San Sebastiano di Saturnino Gatti, protagonista del Rinascimento; il Sant’Antonio Abate del tardo Seicento, esemplificando secoli di altissima civiltà in terra d’Abruzzo. Le mostre – ingresso gratuito -, che resteranno aperte fino al 23 giugno 2013, sono organizzate dal Comune di Francavilla al Mare in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo, la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo, la Soprintendenza beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Abruzzo e la Municipalità di Oricola, cittadina in provincia de L’Aquila, e saranno aperte dal martedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 su prenotazione, e liberamente dalle ore 16:00 alle ore 20:00; sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio informazione e accoglienza turistica di Palazzo Sirena (085/817169) oppure all’Ufficio cultura del Comune di Francavilla al Mare (085/4920300). All’inaugurazione, oltre a diverse cariche politiche e religiose, sarà il soprintendente per i Beni culturali, Lucia Arbace. Infine, data la concomitanza con la ‘Festa della donna’, saranno premiate le donne di Francavilla da sempre impegnate nella società civile.
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