“Piano triennale non attinente”
Pescara – CRITICO IL GIUDIZIO DEL PD PER VOCE DEL SUO CONSIGLIERE BLASIOLI – Il Piano triennale approvato in Giunta rinuncia al ruolo di disegnare la città che verrà. E’ questo il giudizio che trae il PD che, con il suo Consigliere comunale l’Avv. Antonio Blasioli, critica fortemente l’approvazione del Piano succitato, passato ed approvato il 22 febbraio scorso. Tale Piano triennale, asserisce Blasioli
“… mostra una totale assenza di idee sulle infrastrutture utili a risolvere la mobilità congestionata di Pescara. In attesa di esaminarlo per bene in tutti i suoi aspetti, dopo aver preso visione della progettazione preliminare, salta agli occhi lampante la sottovalutazione del problema della mobilità e dei dati pessimi sulla qualità dell’aria ad essa conseguenti. Più volte abbiamo pungolato l’Amministrazione comunale ad affrontare questa emergenza sotto il duplice punto di vista delle misure ad hoc di tipo emergenziale in coincidenza con il ripetersi dei superamenti di Pm10 e con l’infrastrutturazione viaria che potesse ripartire le quote di traffico sulla città e snellire il traffico veicolare ma a ben guardare né il primo, né il secondo consiglio è stato recepito. L’elenco delle opere contenute nel Piano Triennale delle opere pubbliche per il 2014, pari a 44 milioni di euro, non contempla le infrastrutture necessarie alla città, rinuncia al ruolo di disegnare la città futura per migliorare la qualità della vita dei cittadini. E’ finito il tempo in cui gli stessi strumenti di pianificazione prevedevano lo svincolo di via Tirino o il collegamento di via Caravaggio a via Ferrari, infrastrutture capaci di risolvere il problema nel medio-lungo periodo. Non c’è nulla di tutto questo se non l’indicazione di due faraonici parcheggi multipiano: via Ostuni e Piazza Primo Maggio, onerosissimi e ripetuti ormai da anni senza trovare sul mercato il privato disponibile a realizzarli. Un esempio su tutti può aiutare a comprendere. Manca il prolungamento della Strada Pendolo da via Tiburtina fino a via Alessandro Volta. La strada pendolo ha costituito una buona alternativa per lo snellimento viario sud-nord nella parte ovest della città ma è monca nel momento in cui le auto arrivano sulla Tiburtina e sono costrette a sovraccaricare vie strette ed a prevalete traffico residenziale per procedere verso sud. Da anni il PD chiede l’inserimento di questo lavoro nel Piano Triennale ma il centro destra ha sottovalutato le nostre richieste. Lo scorso anno, ci promisero che la strada sarebbe stata completata con la realizzazione di un comparto di iniziativa privata, che avrebbe comportato minori spese per l’ente ma poi quell’iniziativa fallì per la mancanza della maggioranza della proprietà e così oggi come PD chiediamo che il Piano contempli almeno la somma di tre milioni di €. per espropriare quei terreni e realizzare gli ultimi metri di quella importante infrastruttura”.
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