Turismo, occorre un DMC unico


L’Aquila – DESTINATION MANAGEMENT COMPANY – Scrive Carlo Frutti: “Nel piano elaborato dall’OCSE e presentato nei giorni scorsi a L’Aquila dal Ministro Barca sotto il titolo “Abruzzo verso il 2030 sulle ali dell’Aquila” al capitolo ”Migliorare l’utilizzo del patrimonio culturale e ambientale” (pagg. 159-163) si ribadisce: “il turismo può dimostrare di essere l’unica via di uscita dal declino e dal ristagno per le zone dell’entroterra abruzzese”.
Ed ancora lo studio OCSE aggiunge: “L’obiettivo generale di una strategia turistica per l’Abruzzo è quella di rafforzare la percezione nazionale ed internazionale della regione come destinazione turistica sostenibile e di qualità. I turisti con alte esigenze di confort, come i turisti interessati alla gastronomia, alla natura, alla biodiversità, alla storia, al patrimonio religioso, alla bellezza naturale ed ambientale, formano una categoria di turisti attratti da pacchetti integrati che si basano sulla produzione locale e che soddisfano differenti gusti …… è necessario un approccio territoriale integrato per promuovere e migliorare l’uso delle risorse esistenti.”
E passiamo a L’Aquila ed al suo Comprensorio costituito dalla Valle dell’Aterno, le aree limitrofe di Navelli e Capestrano, e dalle montagne dell’Altopiano delle Rocche ( e Campo Felice) e del Gran Sasso.
Sempre scorrendo lo studio OCSE si legge:
“L’Aquila offre un’ampia varietà di attività potenziali per il turismo… un ventaglio di eventi culturali …. L’Aquila è anche una fantastica destinazione per il turismo religioso … per finire, l’Università ed i Laboratori di Ricerca internazionali … possono contribuire alla formazione del marchio “L’AQUILA” quale destinazione turistica .. per costruire un marchio locale regionale facendo leva sulla consapevolezza di una identità locale riconoscibile e distinta”.
Ed ancora:
“Al fine di attuar una strategia turistica efficace sarà necessario sviluppare una maggiore professionalità e standard più elevati nel settore del turismo locale……In altre parole è necessario che le istituzioni pubbliche e gli operatori lavorino insieme per aumentare lo standard del settore … Nel pianificare l’estensione del mercato turistico occorre prendere in considerazione quattro funzioni”.
La prima e più importante di esse è ;
1. Aumentare la portata del bacino turistico da commercializzare ampliando l’offerta turistica, quantitativamente e qualitativamente.
E per finire, in conclusione lo studio OCSE chiosa: “… il potenziale turistico dell’Abruzzo aquilano è fortemente sottoutilizzato; …. Ha uno straordinario insieme di servizi su cui sviluppare un marchio “L’AQUILA” realmente sostenibile … può diventare straordinariamente ricco sia dal punto di vista dello spessore che della varietà … deve garantire che l’uso del capitale territoriale si basi su un ampio approccio alla sostenibilità… Il presente rapporto raccomanda vivamente di sviluppare una prospettiva a lungo termine sul riutilizzo del patrimonio culturale e dei beni ambientali naturali. Un compito certamente complesso, ma che farebbe dell’Abruzzo – e dell’Aquila – una nicchia stabile nel mercato turistico nazionale ed internazionale”.
E’ per questo che L’AQUILA non può perdere l’occasione offerta dal bando della Regione Abruzzo in materia di Turismo – Piano triennale del Turismo 2010/2012 – Delibera G.R. 226 / Aprile 2012 e Delibera G.R. 725 / Novembre 2012 – in scadenza il prossimo 29 marzo, che individuano e pianificano un nuovo modo di elaborare e gestire lo sviluppo turistico di un territorio attraverso la costituzione di società consortili tra gli operatori, le DMC (Destination Management Company) , consente di guardare con più ottimismo ad un progetto di sviluppo turistico, comune e qualificato, del territorio aquilano.
La DMC dovrà essere un organismo territoriale di elevata professionalità progettuale che elabora e gestisce lo sviluppo turistico riferito ad una destinazione, attraverso la partecipazione ed il sostegno economico finanziario degli attori interessati .
Ad oggi, infatti, un mancato coordinamento tra gli operatori potrebbe portare alla costituzione di distinte DMC (Gran Sasso, Le Rocche, L’Aquila) con visioni strategiche e strutturazioni differenziate.
Sarebbe un errore grave disperdere le energie e non riuscire a veicolare una promozione legata all’intero comprensorio della Conca Aquilana e di quelli montani del Gran Sasso e delle Rocche, che costituiscono un “unicum” in termini di offerta e potenzialità turistiche.
La valorizzazione sinergica delle diverse risorse disponibili (paesaggistiche, naturali, storico-culturali, artistiche, testimoniali, gastronomiche, ecc.), garantita dalle competenze maturate dagli operatori, che vengono espresse attraverso la qualità dei servizi offerti, tanto a livello aziendale quanto di sistema può garantire un piano di sviluppo che veda come elementi di riferimento :
°turismo ambientale, naturalistico e sportivo;
°turismo culturale;
° turismo congressuale con la nascita del Convention Bureau L’Aquila;
° turismo degli eventi speciali;
° turismo del tempo libero ;
° turismo scolastico;
°turismo religioso
° turismo sociale.
Ancora una volta, lancio un appello agli Operatori turistici del comprensorio aquilano, agli Amministratori, dal Sindaco dell’Aquila a quelli del cratere, dai Presidenti dei Parchi, dalla Camera di Commercio alle Associazioni di categoria, alle neo Senatrici : mettiamo in campo tutte le sinergie e gli strumenti possibili affinché nel Comprensorio di L’Aquila si costituisca una sola DMC per offrire servizi turistici integrati che vedano come brand forte e riconoscibile a livello nazionale ed internazionale “L’AQUILA”. Solo uscendo da egoismi territoriali e di categoria si riesce ad essere competitivi sui mercati nazionali ed internazionali.
Mancano pochi giorni e occorre elaborare piani, progetti, statuti, stabilire governance e funzioni.
Basta con convegni, forum e stati generali del turismo, basta con gli egoismi di categoria, territoriali e personali, occorre immediatamente una intesa che salvaguardi gli interessi e gli obiettivi di tutti, ma che punti a costituire una grande rete dei servizi per il turismo con un progetto che guardi ad un futuro di crescita qualificata e coordinata del territorio”.


03 Marzo 2013

Categoria : Turismo
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