Ex Cofa, a mezzanotte scadenza: mattinata sprecata in chiacchiere e polemiche
Pescara – (ore 14,05) – Non se ne esce, almeno in mattinata. Dopo ore di parole inutili, pausa pranzo e ritorno in aula nel pomeriggio. E’ pur sempre domenica, e nessuno si fa mancare il conforto di due spaghetti alle vongole. Anche perchè nella storia moderna della città , nessuno ricorda un consiglio comunale di domenica. Nodo da sciogliere, la destinazione dell’ex mercato ortofrutticolo, 12.000 metri quadrati, posto noto come ex Cofa. Un’area, dei capannoni in disuso, un grande e appetibile spazio che dovrebbe essere destinato a servire l’interesse della collettività , mentre il consigliere Acerbo parla senza mezzi termini di rischio palazzinari in agguato. E non è il solo a nutrire sospetti sull’accordo di programma tra Comune, Provincia, Regione, Camera di commercio. L’accordo è stato stipulato e deve essere firmato entro la mezzanotte di oggi, altrimenti scadono i termini e bisogna rifare tutto da capo, chi sa quando.
La maggioranza (assente per impegni istituzionali il sindaco Albore Mascia) è per l’accordo, lo vuole e lo propugna. L’opposizione no, avanza proposte di modifica, e sciorina in campo centinaia di emendamenti, in forza dei quali non si può andare avanti. Ecco perchè i lavori sono risultati inutili e si torna in aula nel pomeriggio. Ostruzionismo, si chiama, ed è uno dei poteri forti di ogni opposizione che riesce ostacolando a rallentare i lavori. Oggi interventi di molti consiglieri: Antonelli, Sulpizio, Acerbo, Del Vecchio. L’opposizione dice che, con modifiche e aggiustamenti, l’accordo si può fare. Tutti parlano del bene e dell’interesse della città . Che sta a guardare, piuttosto stanca e sfiduciata. Come per il dragaggio del porto, che non c’è, anche per l’ex Cofa si appalesa il nulla di fatto.
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