Dragaggio porto: “Finora solo palliativi”
Pescara – “Siamo al primo marzo e nel porto di Pescara non è successo quasi nulla, se non il recentissimo inizio dei lavori di rimozione di 25mila metri cubi di materiale dall’avamporto, che è solo un palliativo. Vogliamo avere certezze sui tempi di intervento, per il dragaggio, e sapere cosa accadrà nei prossimi giorni”. Con questo messaggio di preoccupazione il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa ha aperto i lavori dell’incontro, sollecitato dall’Associazione Armatori Pescara, tra la marineria e i rappresentanti delle istituzioni, vale a dire Regione, Provincia, Comune e Capitaneria di Porto. Non erano presenti, benché invitati, Provveditorato interregionale alle opere pubbliche e Sidra, la ditta incaricata dei lavori di dragaggio del porto. Testa ha ricordato che il 10 gennaio il sottosegretario alle Infrastrutture Guido Improta, ha annunciato a Pescara, con una scaletta precisa, la consegna dei lavori e l’avvio dell’intervento, per rendere operativo il porto i primi di aprile. “Non siete arrabbiati solo voi – ha detto Testa alla marineria – ma anche noi. Si dice che la politica non sa dare risposte, ma la Regione si è fatta carico in maniera pesante di questa situazione e io ho dovuto a lungo fronteggiare un muro di gomma. Non è possibile che dopo gli annunci dei mesi scorsi non sia accaduto nulla. Noi siamo al vostro fianco e ci siamo fatti carico di questa situazione, pur non avendo competenze specifiche” – ha concluso prima di dare la parola ai rappresentanti delle altre istituzioni.
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