L’Aquila ha bisogno di un sindaco e di una amministrazione a tempo pieno
Il Consigliere comunale Vincenzo Vittorini, Lista civica L’Aquila che Vogliamo, appresa la notizia di avere un sindaco part time, che si dedicherà anche ad un incarico di risk management (gestione dei rischi) presso la ASL dell’Aquila, per valorizzare la sua “posizione professionale”, nonostante la città sia distrutta materialmente e socialmente, ci invia questo duro comunicato stampa che pubblichiamo integralmente condividendone in pieno i richiami ad un più consono comportamento etico e politico vista la drammaticità quotidiana cui molte famiglie sono esposte da anni senza avere dei riferimenti da parte delle istituzioni locali. Alcuni anni fa, dopo il terremoto, chiedevamo un consiglio comunale permanente senza mai avere una risposta in tal senso. Ora, il comportamento del sindaco dell’Aquila ci lascia sbigottiti e non possiamo far altro che sperare in una reazione delle forze politiche che lo sostengono per non dare un esempio poco educativo alla collettività e a tutto il mondo che ci osserva (ndr).
Segue il comunicato stampa dell’Aquila che Vogliamo:
Per la città servono gli straordinari? Non importa, io mi metto part time e penso alla pensione!
Questa in estrema sintesi deve essere stato il ragionamento del mezzo sindaco che ci tocca come aquilani.
Proprio così: mezzo sindaco! Ne è dimostrazione il fatto che lo stipendio sarà giustamente dimezzato.
Quello che non sarà dimezzato è il secondo stipendio che il Dott. Cialente andrà a percepire dalla ASL, malgrado il fatto che anche lì il “servizio” sarà dimezzato!
L’ex pneumologo Cialente si occuperà per la ASL della gestione del rischio, miracolo degli incarichi politici e alla faccia dei concorsi che valgono solo per gli altri.
Chissà con quale faccia il mezzo sindaco guarderà negli occhi i collaboratori che un posticino lo hanno guadagnato con prove, controprove, quiz, test, selezioni e chissà cos’altro.
In tempi di crisi e riduzione di costi c’è quindi chi, come Cialente, come i peggiori esponenti della vecchia politica, incuranti del vento nuovo che sta tirando, abbandona la nave mettendo in sicuro il suo ….
Due legislature da deputato con stipendio di 12.000,00 euro (per 7 anni circa fanno la bellezza di un milione di euro NETTI ) non bastano ad assicurarsi una pensione accettabile per un politico di cotanto rango. Occorrono ancora più di 3000 euro al mese per un lavoro part-time, e chissà per quanti anni.
Ovviamente non potremo che vigilare ancor più sulla sua attività part time come sindaco e come medico della ASL.
A questo punto la sfiducia annunciata da L’Aquila che vogliamo proprio, ieri appare ancora più motivata oggi, anche perché spiega dove risiede la pesante inefficacia di questo sindaco che in 7 anni non è riuscito a mettere al sicuro dal rischio i suoi cittadini. E’ paradossale che con queste credenziali egli vada ad occuparsi di gestione del rischio alla ASL, per persone che stanno già male da soli.
Ma noi vogliamo aiutarlo questo sindaco. Lo aiuteremo a dimettersi per avere pieno titolo a guadagnarsi una pensione che finalmente potrà meritare: con il lavoro.
Noi ribadiamo che ci batteremo con tute le forze perché un politico che antepone i suoi interessi a quelli dei cittadini non deve e non può continuare a fare il sindaco.
Cialente deve parlare seriamente agli aquilani: senza nascondersi dietro le battutine umoristiche. La città merita responsabilità e serietà . L’Aquila ha bisogno di un sindaco e di una amministrazione a tempo pieno, che si occupi della miriade di problemi che la affliggono, per risolvere finalmente i problemi, senza giochetti e senza lamentele stucchevoli. Se non è così è meglio che vadano tutti a casa.
Vincenzo Vittorini
Gruppo Consiliare
L’Aquila che vogliamo
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