Leggi antimafia, confisca di un bar
Luco dei Marsi – I carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro e confisca di un bar che, nell’arco temporale di un anno, per episodi avvenuti nel locale, aveva gia’ subito quattro provvedimenti di sospensione della licenza. Il provvedimento e’ stato emesso dal Tribunale sulla scorta di una proposta avanzata dal Pubblico Ministero di Avezzano, Guido Cocco. E’ stata applicata una norma prevista dal “Codice delle Leggi Antimafia”, che solo da circa due anni e’ entrato in vigore. In pratica, e’ stata disposta una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti dei titolari del bar, con l’alienazione e la chiusura dell’esercizio commerciale. Nei confronti della intestataria della licenza e’ stata disposta la misura di prevenzione personale della “sorveglianza speciale, per cinque anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza”. Quest’ultima misura era stata gia’ applicata al convivente della donna, di origine marocchina, attualmente detenuto. Le indagini patrimoniali che hanno portato alla proposta di sequestro beni sono state sviluppate dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “EMPTY DEN” che lo scorso mese di settembre aveva permesso di disarticolare una “rete” di spaccio di sostanze stupefacenti, ad opera, prevalentemente, di cittadini extracomunitari di origine marocchina che operava a Luco dei Marsi e in altri centri della Marsica.
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