Elezioni: i possibili eletti abruzzesi
L’Aquila – Primi nomi dei nuovi eletti. Sono, al momento, anticipazioni e indiscrezioni, molte delle quali fondate, ma bisognerà attendere le conferme per essere certi. Nel PD non ce l’avrebbe fatta Giovanni Lolli, e resterebbe fuori Franco Marini, un “capitano” di lungo corso nella politica abruzzese e nazionale. Stefania Pezzopane sarebbe senatrice. New entry, peraltro scontata nelle previsioni, l’aquilana Enza Blundo del M5S in Senato, e per la Camera Gianluca Vacca. Sarebbero entrati anche altri esponenti del grillismo: il Movimento è comunque il primo partito, come numero di voti, in Abruzzo. Ce l’avrebbe fatta anche Antonio Razzi nel centrodestra, insieme con Paola Pelino del PdL, e altri esponenti del centrodestra subenterebbero a Berlusconi e Quagliariello, ovviamente eletti anche in Abruzzo. In centrosinistra dovrebbero risultare eletti Legnini, Castricone, Ginoble, la Amato e la D’Incecco. Nel SEL ce l’avrebbe fatta anche Gianni Melilla. Nel PdL sarebbero confermati Tancredi, Di Stefano, Piccone, e potrebbe esserci anche il volto nuovo Sottanelli.
Non ce la fa, per una manciata di voti, il capolista di Fratelli d’Italia, l’assessore regionale Paolo Gatti, così come è fuori dai giochi il vice presidente dell’Emiciclo Giorgio De Matteis, travolto dalla debacle nazionale dell’Unione di centro.
Restano esclusi dal parlamento pure i dipietristi Carlo Costantini e Alfonso Mascitelli, teste di serie a Camera e Senato di Rivoluzione civile, che non centra né il quorum nazionale del 4% né quello regionale dell’8 necessario per partecipare alla ripartizione dei seggi, rispettivamente, per Montecitorio e palazzo Madama.
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