Calcio, agonia Pescara: la Lazio vince facile
Roma- (di M.F.) – La partita non era facile, e sicuramente non era il match adatto per pianificare una difficile quanto clamorosa risalita. Ma ci si doveva provare, si doveva lottare per portare a casa almeno un punto per sperare, per restare a contatto con la salvezza. Purtroppo, anche stavolta, il Pescara è venuto meno e ha lasciato ai padroni di casa della Lazio una vittoria senza patemi d’animo e se vogliamo, anche un po annunciata.
I biancocelesti si riportano così in terza posizione in classifica, soprassando e staccando il Milan di due punti, in attesa dello scontro diretto di sabato fondamentale per stabilire le gerarchie in zona Champions.
Come da qualche mese a questa parte, il Pescara non è pervenuto, annichilito da una Lazio superiore e che chiude la pratica già nel primo tempo. Nonostante l’infotunio di Konko a inizio gara, gli uomini di Petkovic hanno avuto calma e sangue freddo, generando una costante pressione che ha costretto il Delfino sostanzialmente sulla difensiva, salvo per i primissimi minuti di gioco, dove i dannunziani hanno provato a mettere il naso fuori dal proprio uscio, ma senza mai impensierire la retroguardia romana. Ledesma e Floccari, rispettivamente al 6′ e al 12′, provano senza fortuna a sbloccare il risultato, al 20′ è il turno di Hernanes, con il sudamericano che prova la conclusione che termina però a lato della porta difesa da Pellizzoli.
Al 29′ i biancocelesti trovano il meritato vantaggio con un bolide di Radu che dal limite dell’area fulmina l’incolpevole Pellizzoli.
Al 33′ Cascione, servito da Bjanrason, prova a pareggiare la rete dei locali, ma la sua conclusione non trova la porta. Al 35′ la Lazio raddoppia con un altro tiro da fuori: Lulic, dopo venti metri palla al piede, trafigge per la seconda volta il portiere abruzzese con una conclusione di destro che insacca la palla sotto al sette.
Si va al riposo sul 2-0 per le Aquile.
Nella ripresa il Delfino ci prova ma la Lazio è di un’altra categoria. Nonostante la caratura offensiva sia di tutto rispetto, per ben due volte i laziali sbagliano il colpo del definitivo k.o. con Floccari. Bergodi inserisce Caprari per Abbruscato; il giovane attaccante da brio al reparto avanzato pescarese ma non basta. Nel finale lo sterile possesso abruzzese non crea grattacapi ai padroni di casa che controllano e portano a casa un successo scacciacrisi.
Per il Pescara si tratta di un altra sconfitta più che meritata. Domenica, in casa contro l’Udinese, sara l’ultima chiamata per Cascione e soci: una vittoria, adesso, servirebbe come il pane.
Lazio: Marchetti; Konko (5′ pt Pereirinha), Cana, Dias, Radu; Ledesma; Candreva (37′ st Ederson), Gonzalez (20′ st Onazi), Hernanes, Lulic; Floccari. A disp.: Bizzarri, Strakosha, Biava, Onazi, Ederson, Kozak, Saha. All.: Petkovic
Pescara: Pelizzoli; Balzano, Cosic, Bocchetti, Capuano, Zauri; Rizzo, Cascione (43′ st Sculli), Bjarnason; Celik (26′ st Caraglio), Abbruscato (16′ st Caprari). A disp.: Perin, Bianchi Arce, Modesto, D’Agostino, Vukusic. All.: Bergodi.
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