Mancino su terrorismo: “E’ sconfitto”


Pescara – “Il terrorismo e’ un fenomeno che possiamo dire di aver sconfitto”. Lo ha detto il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, a Pescara, a margine della commemorazione del magistrato Emilio Alessandrini, ucciso dalle Brigate Rosse. “Ciò – ha aggiunto Mancino – “grazie alla collaborazione della gente comune, alla determinazione delle forze dell’ordine e alla reale attiva applicazione della legge in maniera anche dura da parte di magistrati come Alessandrini”.
Emilio Alessandrini fu un giovane e coraggioso magistrato pescarese, che lavorava a Milano e venne assassinato alla fine degli anni Settanta dalle Brigate Rosse. Per Mancino, il giovane aveva sicuramente le sue idee politiche e una collocazione culturale precisa, ma svolgeva con assoluto scrupolo tutte le sue indagini sul terrorismo. Alla manifestazione pescarese ha partecipato anche il figlio di Emilio, Marco Alessandrini, che all’epoca dell’assassinio del padre acveva solo 8 anni. Presenti il procuratore capo di Pescara Trifuoggi e magistrati abruzzesi e milanesi.
“Non e’ possibile, non e’ giusto che si debba morire perche’ si fa il proprio dovere e si chiede il rispetto delle proprie idee di giustizia, liberta’ e democrazia. Ma come ci ha insegnato qualche anno dopo Falcone, non esiste solo la morte fisica: si uccide anche prima che fisicamente con l’isolamento, la delegittimazione, la calunnia”. Lo ha detto il procuratore capo della Repubblica di Pescara, Nicola Trifuoggi, intervenendo alla manifestazione di commemorazione del magistrato Emilio Alessandrini.


26 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
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