Moana, gli 007 e il night di Pizzoli


L’Aquila – La trasmissione televisiva Mistero su Italia 1 ha dedicato un servizio, con tante immagini, a Moana Pozzi, la pornostar più bella della scena italiana per molto tempo, diversi anni orsono sparita e data per morta, con tanti dubbi e una sequela di interrogativi mai tolti di mezzo. Che Moana sia morta non pare dubitabile, come ciò sia accaduto e quando, ma soprattutto perchè, è molto incerto. E non da oggi.
Moana, dice Mistero, era probabilmente un’agente dei servizi segreri (italiani o stranieri), in contatto con un’agenzia ben fornita di documenti, immagini, e forse qualche carta scottante. Che andò a fuoco insieme con un poderoso archivio. Sono stati portati molti elementi (alcuni nuovi) a favore di tale tesi. Sufficienti per far sorgere nuovi dubbi sulla magnifica bionda (poco naturale, come ben sapevano i suoi estimatori e abituali spettatori degli spettacoli) e sulla sua misteriosa vita. Sull’argomento c’è qualcosa da dire, semplicemente ricordando due serate di Moana in Abruzzo, una a Pizzoli, l’altra a Popoli. Come premessa, rammentiamo che più di una volta, anche nella storia del ’900, belle donne intelligenti e dotate, sono state utilizzate perchè si infilassero nei letti dei potenti per carpire loro segreti e intime confessioni. Da girare a chi aveva ordito la trama.
Ma vendiamo ai ricordi. Lo spettacolo a Popoli non lo seguimmo (c’era però un collega della Rai che amichevolmente ci raccontò diversi dettagli), quello a Pizzoli quasi. La notizia dell’arrivo di Moana (allora già una star nel suo campo, bellissima, intelligente, raffinata anche nei momenti diciamo meno ricchi di pudore…) fece rumore. A Pizzoli c’erano dei locali frequentati e disinibiti. Mogli, amanti, fidanzate, preti, moralisti e anche qualche politico, più una striminzita parte di opinione pubblica, elevarono cachinni e proteste. Che scandalo, quella sporcacciona. In verità, a migliaia sarebbero accorsi volentieri a seguire lo spettacolo. Che si svolse.
Eravamo fuori con altri cronisti, e sopratutto fotografi e operatori tv, per scovare la bella maga del sexyshow al suo arrivo, prima che entrasse nel night. Arrivò, scese da un’auto bianca, parecchio scortata, ammantata come un fantasma e con un grande colbacco nero. Lampeggianti solo i suoi occhi stupendi, verde-azzurro. Non alta, non bassa, perfetta sotto il panneggio. Ma sfuggente. Ci regalò un sorriso e disse: “Dopo, dopo…”. Intendeva le interviste, ovviamente. E così fu.
Nel locale non entrammo. Ma chiedemmo. E sapemmo che, dentro, c’erano più poliziotti e agenti della Digos che spettatori. Molti, troppi agenti per una normale pornostar e per qualsiasi normale spettacolo. Come se Moana non fosse solo un’artista, appunto, bensì una persona da proteggere molto attentamente, o da tenere d’occhio, o chi sa cos’altro.
Oppure solo tanti poliziotti maschietti?
Moana adesso non c’è più. Mogli, amanti fidanzate e querula pletora di battibeccanti possono tranquillizzarsi. Le pornostar sono tante, Internet pullula di ogni immagine. Ma quegli occhi verdi fiammeggianti e quel sorriso elegante non li hanno. E neppure quella foschia di mistero che aleggia, dopo tanti anni, sulla misteriosa fanciulla descritta come 007 delle alcove da Mistero in tv. La verità, come sempre, è altrove. E lì rimarrà. Moana? Svanita tra voci, dicerie, romanzesche favole, oppure soltanto verità non rivelate.


22 Febbraio 2013

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.