Tagliente, Zavattaro ignora…
Vasto – Tagliente risponde a Zavattaro. “ Se non ignorasse direi che è un bugiardo”. “Se non fossi consapevole che non conosce il territorio della Asl e ne ignora le situazioni (all’ospedale di Vasto è venuto 3 o 4 volte nel corso del primo mandato da direttore generale) direi che è un bugiardo. L’accusa di fare del terrorismo psicologico rivolta chiaramente alla mia persona ne è l’ultima conferma, perché dimostra che Zavattaro non conosce proprio i problemi del nostro ospedale”. Ad affermarlo è il consigliere regionale Giuseppe Tagliente, il quale ormai da settimane è protagonista di una polemica nei confronti della Direzione Generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti dopo la decisione di quest’ultima di depotenziare il laboratorio d’analisi dell’Ospedale di Vasto spostandone competenze e apparecchiature presso quello di Lanciano. “Zavattaro si trincera dietro affermazioni generiche e prive di senso – continua Tagliente – Afferma che non ci sono tagli né mortificazioni nei confronti del San Pio, ma non spiega perché vengono trasferiti altrove esami specialistici importanti pur in presenza di un aumento di costi. Afferma che il laboratorio di Vasto continuerà ad assicurare le prestazioni di sempre quando invece la nuova organizzazione dei laboratori di analisi in hub e spoke assegna a Lanciano un ruolo preminente e non tiene conto che nel Vastese è concentrata la maggiore ( e più disagiata per quanto riguarda i collegamenti) popolazione della Provincia. Con le sue affermazioni Zavattaro non rassicura ma inquieta l’utenza del Vastese che sta assistendo ad una allarmante noncuranza dei vertici aziendali nei confronti della Sanità nel territorio”. “Ci dica ancora – conclude il consigliere regionale – che fine hanno fatto le promesse riguardo ad Emodinamica, che sarebbe dovuta partire ad ottobre e che rimane invece in alto mare, e la creazione di quel polo per l’Urologia di cui spesso s’è parlato. Ci dica della ristrutturazione di cardiologia e dell’annunciato arrivo dell’amplificatore di brillanza per pace maker; ci dica del padiglione di ostetricia; della carenza dei computer nelle Unità Operative e di carrelli per terapie; delle liste di attesa, della vetustà delle ambulanze che andrebbero sostituite. Ci dica perché, pur ammettendo che l’ospedale di Vasto fornisce buoni risultati, anche per quanto riguarda la mobilità attiva, non ne premia la produttività e la vocazione. E ci dica, per favore, cosa sta facendo per il nuovo ospedale del Vastese per il quale da anni ha nel cassetto una cospicua tranche di fondi ed un terreno a disposizione”.
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