Sicurezza, nessuno ha fatto nulla
L’Aquila – Scrive Giuliana Vespa: “Da quattro anni L’Aquila ha cambiato radicalmente la sua fisionomia. Da tranquilla città di periferia praticamente immune da eventi calamitosi a smembrata comunità in preda a qualsiasi malintenzionato. Questa evenienza era facilmente prevedibile in quanto le situazioni di debolezza sociale attirano la delinquenza più svariata. Purtroppo a parte le solite chiacchiere fatte anche dai loquaci ed inconcludenti parlamentari locali, nessuno ha affrontato con serietà questo problema e nessuno è stato in grado di offrire adeguate risposte.
Gli agenti di polizia, aggregati in città dopo il terremoto, sono stati rispediti nelle sedi di appartenenza. Gli agenti di vigilanza privata, che pure potrebbero offrire un grande contributo al controllo del territorio, sono impossibilitati ad agire a causa delle limitazioni che gli Istituti di Vigilanza impongono per esigenze di risparmio economico. Ad oggi i controlli notturni nell’area del Comune dell’Aquila sono assicurati solo da una pattuglia dei carabinieri e da una della polizia.
Non affrontare il problema della sicurezza dei cittadini, mettendo la testa sotto la sabbia, è da incoscienti. Cosa hanno fatto a tal riguardo i parlamentari aquilani uscenti ed ora ricandidati? Nulla!”.
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