I 2 mln € mai arrivati a Camarda
L’Aquila – Nella foga della campagna elettorale, probabilmente, si favoleggia di due milioni destinati alla frazione aquilana di Camarda, dei quali, tuttavia, non esiste traccia, e si apre un caso sul quale è necessaria piena luce. Scrive Pasquale Corriere, foto, presidente associazione San Pietro della Ienca: “Rimango allibito dalle affermazioni dell’onorevole Antonio Razzi (dichiarazione pubblicata il 20 febbraio scorso sul quotidiano “Il Centro”) su una fantomatica donazione di due milioni di franchi svizzeri per la Chiesa della Madonna di Valleverde di Camarda.
La predetta Chiesa, dopo l’evento sismico del 6 aprile 2009, è stata riaperta al culto con un intervento pari ad euro 100.000 attuato dal Vice Commissario Delegato per la tutela dei beni culturali ai sensi dell’O.P.C.M. 12 novembre 2009, n° 3820, quale intervento inserito all’interno del Progetto “Una Chiesa per Natale” nato dall’accordo tra il Ministero per i beni e le attività culturali, la C.E.I. ed il Dipartimento della protezione civile.
A questi si aggiunge una donazione di circa 30mila euro, proveniente da alcuni emigrati abruzzesi in Svizzera, Germania, Stati Uniti, Canada, grazie ai quali è stato possibile completare la ristrutturazione. A loro è andato il ringraziamento della comunità di Camarda. I loro nomi compaiono in una targa, ma tra loro non c’è quello dell’onorevole Razzi, che non ha contributo con un solo centesimo. Anzi vorremmo proprio sapere che fine hanno fatto i tanto sbandierati due milioni di franchi svizzeri. A Camarda non sono mai arrivati.
Al contrario la Onlus di Camarda ha dovuto sborsare di tasca propria tre mila euro per coprire una parte delle spese sostenute per una partita di calcio svoltasi a Pescara, che l’onorevole Razzi si è vantato in più di un’occasione di aver organizzato per la nostra comunità, ma con la quale non abbiamo percepito neanche un euro”.
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