Sciame sismico e sicurezza condivisa
L’Aquila – Scrive Vincenzo Vittorini (L’Aquila Che Vogliamo): “Nelle ultime ore ancora scosse. La terra continua a ricordarci che viviamo su una terra sismica . Oggi più che mai va fatta un’attenta riflessione sul concetto di condivisione dei piani di emergenza. Da diverso tempo si parla di Città Territorio, un concetto nobile ma da compiersi.
Come gruppo consiliare oltre ad aver proposto una maggiore riflessione sul concetto di sicurezza all’interno del Comune dell’Aquila, ci troviamo oggi più che mai a voler far osservare come il tema sicurezza dovrebbe essere condiviso con tutti i comuni limitrofi e facenti parte di quella definita “conca aquilana”.
Proponiamo al Comune di L’Aquila, alla Provincia, alla Prefettura di promuovere un tavolo di confronto con tutti i comuni del compresorio aquilano sul tema della Sicurezza e Prevenzione Non riteniamo infatti che a livello Istituzionale si sia fatto molto per promuovere questo confronto. Non abbiamo notizie se ad esempio il Comune di San Demetrio o quello di Fossa si siano mai incontrati per scegliere le strategie migliori per far fronte a problematiche quali: Linee guida e strategiche per il controllo della messa in siscurezza degli edifici puntellati, controllo delle scuole, condivisioni dei piani di protezione civile dei singoli comuni etc; Non sappiamo ad esempio se il Comune di Lucoli o di Pizzoli abbiano stessi parametri d’ Informazione della comunità in tema di Prevenzione sismica.
Abbiamo inoltre rilevato il difficile reperimento via web dei piani di Protezione Civile in diversi comuni dell’Aquilano, in alcuni quasi impossibile; come difficile è il reperimento d’informazione in materia di Protezione Civile nel sito Istituzionale della Provincia dell’Aquila. Proponiamo a quest’ultima di osservare bene il sisto Istituzionale della Provincia di Firenze. Facile invece l’accesso all’Informazione al Piano di Protezione civile del Comune di Pizzoli.
E’ assurdo secondo noi che un territorio già colpito da un terremoto devastante non si sia fatto promotore della condivisione di questo importante tema in questi anni. Crediamo inoltre che non si possa continuare a lavorare a compartimenti stagni quando periodicamente e ciclicamente la natura ci ricorda della sua esistenza. Difficile quindi avventurarsi in discorsi importanti quali quello di “città territorio”quando mancano le più semplici basi di condivisione; il vivere confrontandosi.
Riteniamo inoltre che L’Aquila attraverso il suo Apparato Istituzionale dovrebbe, anche come Capoluogo di Regione, assumere un ruolo importante e Istituzionale per stabilire, promuovere questo Tavolo di confronto”.
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