Pensierino e laurea
(Nemo) – Per par condicio, pensiamo senza fare nomi. Un candidato premier è finito nella polvere per aver millantato lauree e master non conseguiti. Quel personaggio ha sempre firmato articoloni su importanti giornali italiani, incluso il più importante. Pensierino: nessuno si era accorto che la laurea non ce l’aveva ma parlava di economia evidentemente, secono i giornali ospitanti, con competenza. Ieri sera, 20 febbraio, un ex premier aspirante all’elezione ha detto che un certo piano si poteva “redarre”. Chiaro, voleva dire “redigere”… Ma ha inciampato nella lingua italiana. Eppure la laurea ce l’ha ed è un uomo molto importante. Uno che aspira a comandare l’Italia, e l’ha comandata in passato.
La laurea conta? Certo, ma dovrebbe prima di tutto essere in lingua e letteratura italiana. Così, pacatamente, pensiamo e subito torniamo nel silenzio.
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