Il mistero: nel lago oggetti magnetizzati


Scanno – NON E’ POSSIBILE SPIEGARE COSA SONO E DA DOVE VENGONO – (di G.Col.) – (Foto: il lago e un motore elettrico, contenente magneti e bobine) – Nel lago di Scanno e’ stata evidenziata la presenza di due anomalie sepolte poste a profondita’ variabili tra 3 e 6 metri circa sotto la superficie del fondale, attribuibili alla presenza di massi o a piccoli oggetti. Magneti o metalli magnetizzati. Resti di trasformatori o di motori elettrici, o macchine elettriche gettate nell’acqua da qualcuno? Meteoriti caduti all’insaputa di tutti? Emersione di rocce magnetizzate dopo il terremoto del 2009?
La prima domanda, alla quale non c’è risposta certa, è: da dove vengono? Perchè non se n’è avuto riscontro fino ad oggi, neppure da pescatori e subacquei? Oppure si sapeva tutto, e non se n’è mai parlato? La caduta dei meteoriti in Russia, così spettacolare e televisiva, ha subito “svegliato” le menti e si fa strada qualche voce: nel lago sarebbero caduti meteoriti? Solo voci, solo chiacchiere, e per evitarle, sarà bene dissipare completamente il mistero del lago. Infatti, a stretto rigore di termini, di mistero finora si tratta. Anche se tutto è a solo pochi metri dalla superficie verdazzurra dello splendido lago a cuore, naturale e circondato da montagne, che fa di Scanno un luogo magico. Un gioiello anche turistico. Il mistero guasta o giova? C’è sicuramente gente che visita il lago sperando di veder spuntare chi sa cosa.
Ma è bene, ad ogni buon fine, appurare e rendere nota la verità senza ulteriori dubbi o fantasie. Cioà capire di cosa si tratta, e quale ne sia l’origine.
L’indagine ha consentito di individuare una anomalia associabile ad un oggetto ferromagnetico non di grandi dimensioni ma non definibile per forma e caratteristiche. Falso quindi che si tratti di qualcosa con forma ovoidale o circolare. Nell’area investigata si puo’ escludere la presenza di consistenti masse ferrose. E’ quanto emerge, come riferisce l’agenzia AGI, dai rilievi geofisici condotti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e resi noti dal commissario prefettizio di Scanno e dal sindaco di Villalago, Fernando Gatta.
Le altre analisi eseguite con le strumentazioni hanno permesso di rilevare diverse anomalie alcune chiaramente riconducibili per forma e dimensioni a relitti di piccole imbarcazioni, altre invece sono risultate di difficile attribuzione. All’interno dell’area studiata la profondita’ del lago e’ compresa tra i 2 ed i 28 metri. Si puo’ tuttavia concludere – sostiene infine l’indagine – che non sono state rilevate anomalie particolarmente apprezzabili e che i manufatti sono di varia natura, non significativi per forma e dimensioni. Potrebbe essere opportuno eseguire ulteriori rilievi per l’individuazione di oggetti con segnatura magnetica di modeste dimensioni ed eseguire anche indagini visive con attrezzature adatte allo scopo anche con attivita’ subacquee. Le Amministrazioni di Villalago e Scanno programmeranno, compatibilmente con la disponibilita’ dei tecnici dell’INGV, un incontro per illustrare nel dettaglio il lavoro svolto e descritto nella relazione.


21 Febbraio 2013

Categoria : Cronaca
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