Centri impiego, iscritti +39,2 %


Pescara – CRESCE IL BISOGNO DI LAVORO, DIMINUISCONO LE IMPRESE ATTIVE – Sei disperato e senza lavoro, ti rivolgi ad un centro per l’impiego. Non è detto che te lo trovino, ma almeno ci provano e si occupano di te. Nell’Italia disperata degli ultimi mesi, spesso l’unica a rimanere viva è la speranza.
Dal 2009 ad oggi, il 2012 e’ stato l’anno peggiore sul fronte occupazionale, nel Pescarese. Il numero di iscritti ai Centri per l’impiego ha raggiunto le 54.853 unita’ (nel 2009 erano 39.390, quindi l’aumento e’ stato del 39,2 per cento) e il numero delle imprese attive e’ sceso dell’1,72 per cento (sono 30.796). A lanciare l’allarme e’ stata oggi la Cgil provinciale, guidata da Paolo Castellucci, che ha fornito i dati della Direzione provinciale del Lavoro, di Unioncamere e Camera di commercio per tutto cio’ che riguarda il lavoro nel pescarese. “E’ necessario, ha detto Castellucci, un diverso approccio delle politiche attive del lavoro sul territorio. C’e’ stato il progressivo smantellamento dei Centri per l’impiego pubblici mentre l’Europa ha costituito un pacchetto di risorse finanziarie che prevede investimenti pubblici sulle politiche attive del lavoro e sui Centri per l’impiego pubblici. Servono anche un piano sul sociale e un piano straordinario per la sicurezza e la regolarita’ nel lavoro, ha aggiunto, mettendo in campo a livello regionale risorse e persone da impegnare su questo fronte”.


21 Febbraio 2013

Categoria : Economia
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