GdF 2012: criminalità, frodi e falsi poveri


L’Aquila – (Foto: il comando regionale della Finanza in via Paolucci) – Nel corso del 2012 sono state circa 100 le attivita’ ispettive che hanno consentito alla Guardia di Finanza di accertate frodi in danno del Servizio Sanitario Nazionale per circa 300.000 euro e denunciate all’Autorita’ Giudiziaria 42 persone. Le fattispecie riscontrate attengono sostanzialmente false attestazioni per ottenere l’esonero dal “ticket”, assistenza sanitaria a soggetti defunti, indebite percezioni di indennita’ di accompagnamento, indebiti guadagni conseguiti per il trasporto di malati. In Abruzzo, nel corso del 2012, la Guardia di Finanza ha eseguito complessivamente 335 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, che hanno permesso di scovare 125 “falsi poveri” e constatare indebite percezioni per oltre 700 mila euro.
Circa 1 milione di euro sono i contributi richiesti indebitamente per danni subiti dal sisma aquilano la cui erogazione è stata bloccata dalla Guardia di Finanza. Lo ha detto stamane il generale di Brigata Francesco Attardi nel presentare il rapporto annuale e i risultati conseguiti dai reparti delle Fiamme Gialle nella Regione Abruzzo. Le fattispecie emerse hanno riguardato sostanzialmente: indebite percezioni delle provvidenze previste per il ripristino dell?agibilità di abitazioni danneggiate dal sisma del 2009; indebiti benefici relativi alla sospensione della propria attività lavorativa per effetto del sisma aquilano, mediante false autocertificazioni di danni a macchinari ed impianti e false indicazioni di chiusura dell?attività; presentazione da parte di titolare di ditta di costruzioni aquilana, di documentazione attestante esecuzioni di lavori di ristrutturazione di abitazioni danneggiate dal sisma in realtà mai eseguiti. L?aggressione al patrimonio illecito accumulato si è concretizzata nel sequestro per equivalente di 6 unità abitative (mq. 1.240), quote societarie per oltre 5 mila euro, depositi bancari per 120 mila euro, moneta circolante per 252 mila euro, 3 autoveicoli.
Il generale Attardi si e’ soffermato anche sulla criminalita’ organizzata. In tale comparto, con specifico riferimento all’applicazione della normativa antimafia – ha riferito – gli accertamenti antimafia eseguiti nei confronti di persone fisiche e giuridiche sono stati 193; le ricchezze illecitamente accumulate e recuperate ammontano a circa 22 milioni di euro. Sono poi stati sequestrati beni mobili, immobili, disponibilita’ finanziarie, quote societarie e titoli per circa 10 milioni di euro; confiscati beni per oltre 3 milioni di euro; formulate all’Autorita’ Giudiziaria proposte di sequestro per circa 9 milioni di euro.


21 Febbraio 2013

Categoria : Cronaca
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