Traffico illegale di tonno rosso
Pescara – (00,25) – In serata il Nucleo Operativo Difesa Mare della Capitaneria di Porto ha concluso con successo una nuova operazione tesa alla repressione della pesca e della commercializzazione del tonno rosso in danno di trafficanti romani che tentavano di trasportare nella capitale esemplari di tonno pescati illegalmente nelle acque pescaresi da pescatori sportivi. Dopo lunghe ore di appostamento effettuato sul lungomare Cristoforo Colombo di Pescara, i militari della Guardia Costiera hanno fermato un furgone, che trasportava due esemplari di tonno rosso del peso complessivo di circa 200 kg, appena sbarcati nei pressi da una piccola imbarcazione. I tonni sarebbero stati immessi sul mercato della capitale dove avrebbero fruttato diverse migliaia di euro in considerazione del pregio della specie ittica, molto richiesta soprattutto dai consumatori orientali. L’operazione segue quella del 5 febbraio scorso di sequestro di ben 400 kg di tonno della stessa specie in danno di soli pescatori sportivi. Questa volta i militari della Guardia Costiera hanno colpito a fondo intercettando i committenti del traffico che sono i veri beneficiari dell’attività illecita. Sono state comminate complessivamente sanzioni per circa € 10.000,00 (diecimila/00) per violazione delle norme nazionali e comunitarie. La cattura del tonno rosso è contingentata dall’Unione europea, ovvero gli esemplari catturabili sono in numero limitato e la pesca è consentita in determinati periodi dell’anno su specifica autorizzazione della Capitaneria di porto che in questo caso mancava non essendo il periodo previsto dalle norme.
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