Voto estero, problemi e lentezze

Washington (USA) – Il Presidente di “INSIEME per gli italiani” Carmelo Cicala ha inviato al Ministro degli esteri, Giulio Terzi, una lettera sulle operazioni di voto nella Circoscrizione Estero, che, come spiega, non vanno poi così bene come si vorrebbe:
“Le operazioni di voto negli Stati Uniti per la circoscrizione Estero Centro e Nord America metteranno in condizione parecchi connazionali di non poter votare. L’invio dei plichi, è stato avviato per tempo ma il recapito ha subito notevoli ritardi rispetto ai tempi concessi per le operazioni di voto.
Entro il 6 febbraio i consolati hanno spedito i plichi a chi ne aveva diritto. Se ci fosse stato qualche ritardo nella consegna delle schede entro il 10 febbraio sarebbe stato necessario richiedere un duplicato. I ritardi si sono perpetrati però sino a questo momento (18 febbraio) addirittura.
Intere aree del paese relative ad interi codici di avviamento postale il 16 febbraio non avevano ricevuto ancora i plichi.
Le incongruenze riguardano soprattutto il formato del plico, fuori portata elettronica di smistamento degli uffici postali americani. Ciò obbliga ad un lavoro di carattere manuale con notevolissimi ritardi nella consegna. In più il sistema di posta ordinaria non favorisce la consegna dei plichi in tempi rapidi.
Considerando che le schede votate dovranno essere restituite ai Consolati, per giunta attraverso gli uffici postali, entro le ore 16.00 del giorno 21 febbraio, mancherà il tempo materiale oggettivamente inteso per poter espletare l’intera procedura.
Gli uffici consolari sono in molti casi lontano migliaia di chilometri dalle residenze, richiedere un duplicato diventa impossibile ed assai oneroso. Oggi, 18 febbraio, negli USA è festa nazionale e gli uffici postali non lavorano.
Chiediamo, al signor Ministro, di poter concedere agli elettori della circoscrizione del centro e nord America di poter usufruire di un ulteriore giorno per poter consegnare le schede votate e di poterle consegnare, a chi volesse, direttamente presso le sedi consolari e cioè entro le ore 16.00 del 22 febbraio evitando l’ulteriore passaggio postale che ritarderebbe ulteriormente il tutto”.