Cassazione su gestione impianti sci
L’Aquila – (Foto: una delle stazioni sciistiche abruzzesi meglio attrezzate, Campo Felice: ma non tutte sono ugualmente all’altezza) - E’ stata detta la parola fine alle gestioni spesso approssimative e distratte di alcune stazioni sciistiche, che risultano obiettivamente pericolose, non sufficientemente dotate di attrezzature e organizzazione di tutela degli utenti. Il gestore di un impianto sciistico puo’ essere ritenuto responsabile di un incidente occorso a uno sciatore, e quindi essere condannato a risarcirgli il danno subito, se non adotta “adeguate protezioni e segnalazioni solo quando sussistono condizioni particolari di pericolo”. A puntualizzarlo e’ la terza sezione civile della Cassazione, rigettando il ricorso di un uomo, il quale chiedeva un risarcimento pari a 250 milioni di vecchie lire per i “gravi danni subiti” nel 1999, a seguito di una caduta dagli sci, avendo urtato una staccionata di legno che delimitava la pista.
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