Dal 3,7 del 17 ben dieci scosse sismiche
L’Aquila – C’E’ CHI MINIMIZZA – LA POPOLAZIONE NON E’ CORRETTAMENTE INFORMATA – (Foto aerea: il massiccio del San Fanco, epicentro della lunga serie di scosse, da 6aprile.it) - Dal forte 3,7 Richter della notte del 17 febbraio, la medesima area epicentrale sul Gran Sasso è stata interessata da dieci scosse, oltre a quelle strumentali molto più numerose, l’ultima delle quali alle 17,30 circa di oggi. Ancora nel pomeriggio, infatti, una serie di scosse sismiche sul Gran Sasso, epicentro a Monte San Franco, ipocentro sui 16 km, esattamente al confine tra province dell’Aquila e Teramo.
Diverse scosse hanno riguardato nel Teramano il territorio comunale di Crognaleto nella zona di Nerito. Le più recenti alle 17 e 29 (magnitudine locale 2,1) e poco prima, alle 17 e 27, magnitudine locale 2. In questo sciame sismico, è capitato più volte che le scosse coincidano quasi perfettamente nel tempo, a distanza di un minuto o due la prima dalla seconda. Molti terremoti sono stati percepiti, anche se debolmente, dalla popolazione sia nel versante aquilano che in quello teramano. Ovunque si registra comprensibile preoccupazione. I centri abitati sono coperti di neve e fa freddo, il che non migliiora certo la situazione. C’è preoccupazione anche perchè diverse fonti di informazione, soprattutto la televisione, continuano a ridurre il numero delle scosse, come se vi fosse la volontà di minimizzare. E questo, anche se è una sensazione, spaventa ancora di più la gente.
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