Comune, quasi alle mani: ko equilibri


Pescara – (di SteLeo) – IL CAPOGRUPPO FLI, PIGNOLI: “QUELLO CHE E’ ACCADUTO QUESTA MATTINA E’ MOLTO GRAVE” – L’OPINIONE DI SOSPIRI – “Oggi è stato raggiunto il limite. L’aggressione non solo verbale da parte del consigliere del Pdl Sospiri nei confronti del nostro consigliere Renato Ranieri, avvenuta dinanzi a testimoni, è stata davvero vergognosa e per questo oggi, poi, nel corso del Consiglio Comunale abbiamo deciso, come Futuro e Libertà per l’Italia di lasciare l’aula per protesta, la stessa cosa ha fatto l’indipendente Di Nisio”.
Il capogruppo di Fli al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli è poi andato oltre, aggiungendo che:
“…da quando il consigliere Renato Ranieri ha deciso di abbandonare il Pdl, abbracciando il progetto di Fli, è stato fatto oggetto di diverse aggressioni da parte dei consiglieri del Pdl e in particolare del consigliere Sospiri che più volte con toni violenti, ma anche ironici, ha attaccato Ranieri che ha avuto la sola “colpa”, si fa per dire, di aver lasciato un partito allo sbando. Quello che è accaduto questa mattina, davanti a testimoni, è molto grave e impone anche di chiedersi perché quando il consigliere Di Marco è passato con la maggioranza, nessuno nel Pdl ha proferito parola, così come per il presidente del Consiglio De Camillis che è passato dall’opposizione alla maggioranza facendosi eleggere, dalla stessa, presidente dell’assise civica. Il nervosismo del consigliere Sospiri è evidentemente dovuto alla paura che c’è nel Pdl, in vista delle prossime consultazioni elettorali che invece, sono certo, regaleranno soddisfazioni a Futuro e Libertà, soprattutto nella città di Pescara e nella nostra regione”.
In conclusione il capogruppo di Fli Pignoli, proprio in virtù di quanto verificatosi questa mattina, ha auspicato che:
“…il presidente del Consiglio comunale De Camillis garantisca una discussione democratica anche e non solo in aula consiliare, perché quello che è successo oggi è veramente grave e offende l’intera assise civica. Lo stesso De Camillis, deve poi lasciar liberi i consiglieri comunali, senza che questi vengano offesi e apostrofati in malo modo, in modo da garantire il libero esercizio del diritto di voto”.

SOSPIRI – “La critica politica ha oggi superato i limiti, con un incontro che doveva servire a chiarire gli aspetti della delibera sugli usi civici e che invece si sono tradotti in trenta minuti di insulti e improperi contro l’assessore delegato Marcello Antonelli. A questo punto il dibattito sulla delibera è rinviato a dopo le elezioni, ma è chiaro che nel frattempo lo stesso piano del confronto dovrà ritornare nel suo alveo naturale, dove l’offesa personale non può essere consentita”. Risponde così, il consigliere comunale Pdl Lorenzo Sospiri, a quanto accaduto questa mattina in Consiglio comunale, rispondendo contemporaneamente alle dichiarazioni fatte al termine dello stesso, dal Capo gruppo di Fli, in merito allo svolgimento della seduta odierna del Consiglio comunale.
“All’ordine del giorno c’era la richiesta di anticipare la discussione su due delibere di debiti fuori bilancio di natura urgente e, in aggiunta, la terza delibera inerente gli usi civici, un anticipo, quest’ultimo, che la maggioranza non condivideva in quanto l’atto non era passato all’esame della Commissione Gestione del Territorio – ha detto il consigliere Sospiri -. Per affrontare la tematica abbiamo convocato una riunione in sala giunta, dove il centro-destra ha difeso l’onorabilità del nostro assessore Antonelli che è stato offeso, assessore che è la vera vittima, riempito di insulti e improperi di natura politica e personale, seguiti da un chiarimento. Purtroppo tali episodi si stanno verificando, ormai, troppo spesso e sono divenuti intollerabili per l’amministrazione”. Intanto, iniziato il dibattito in aula, lo stesso confronto proseguirà nella seduta che verrà convocata dopo le elezioni. Sono invece state approvate le due delibere inerenti i debiti fuori bilancio: “La prima – ha spiegato il Capo gruppo Pdl Armando Foschi – riguarda il pagamento alla Sorgenia di un debito quantificato in 282mila euro su atto di precetto: in realtà la Sorgenia aveva chiesto oltre 600mila euro, ma i nostri uffici, quantificando le bollette non pagate e gli interessi maturati, hanno ridotto la somma a 282mila euro. Tuttavia con il sindaco Albore Mascia chiederemo dei chiarimenti agli stessi uffici: leggendo le carte, infatti, è evidente che gli Uffici non hanno presentato per tempo opposizione contro il decreto ingiuntivo della Sorgenia e hanno impugnato solo l’atto di precetto, di fatto rischiando di arrecare un danno all’Ente, danno che certamente non può essere imputato alla politica, ma piuttosto alla gestione tecnico-amministrativa che a questo punto dovrà fornire dei chiarimenti. Vero è che pagando comunque la somma, si andrà probabilmente verso una transazione, ma comunque dovremo verificare se c’è stato un errore o una qualche leggerezza da parte degli uffici nel trattare la vicenda”. La delibera è stata approvata con 15 voti a favore, 5 contrari e 2 astenuti. Approvato anche il riconoscimento del debito fuori bilancio con la ditta Time Rivestimenti, frutto dell’atto di transazione, pari a 34mila 773,51 euro, per lavori eseguiti presso l’Ufficio Statistica del Comune.


18 Febbraio 2013

Categoria : Politica
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