Terremoto: disturbi del sonno e incubi
(Foto: Il sonno della ragione di Goya) – L’Aquila – Un evento fortemente traumatico, come il terremoto aquilano, puo’ avere effetti a lungo termine sul funzionamento del nostro cervello. Disturbi del sonno e incubi. E’ quanto emerge da una serie di studi svolti da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina Clinica, Sanita’ Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, coordinati dal Prof. Michele Ferrara dell’Universita’. In un primo lavoro, pubblicato sulla rivista PLoS ONE (http://dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0055936), i ricercatori dell’Universita’ dell’Aquila, insieme a quelli dell’ Universita’ di Roma “La Sapienza”, hanno evidenziato che a due anni dal sisma del 2009, la popolazione aquilana, rispetto agli abitanti delle zone circostanti, continua a mostrare un significativo deterioramento della qualita’ del sonno e una maggiore incidenza di disturbi del sonno legati al trauma, quali gli incubi. “In effetti – spiega il Prof. Ferrara – una ridotta qualita’ del sonno si riscontra entro un raggio di 70 km dall’epicentro, anche se piu’ si e’ vicini ad esso e piu’ gravi sono i disturbi. Questo suggerisce che gli effetti psicologici del trauma possano risultare molto piu’ persistenti di quelli fisici del terremoto, durando per anni, oltre ad essere anche geograficamente piu’ estesi rispetto allo spazio interessato dal sisma. Infatti, l’area geografica in cui abbiamo riscontrato disturbi del sonno clinicamente rilevanti, e’ ben piu’ ampia di quella che ha subito le conseguenze fisiche piu’ catastrofiche del sisma”.
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