Calcio, Pescara out: la B è più vicina
Pescara – (di M.F.) – Era una partita che secondo Bergodi valeva una stagione e il Pescara l’ha persa. L’Adriatico si conferma terra di conquista ed il Cagliari ringrazia uno scialbo Pescara che non sa più vincere. Il successo rocambolesco di Firenze, datato più di un mese fa, rimane l’unico acuto di una squadra ormai allo sbando, che non riesce più ad essere incisiva, ammesso che lo sia mai stato in questa stagione.
Oggi, dopo un primo tempo tutto sommato alla pari con i sardi, i biancazzurri si sono spenti nella ripresa, concedendo due gol a Sau che si porta così a 10 reti stagionali. I risultati dagli altri campi non aiutano il Delfino che a causa della vittoria del Genoa, ora si trova a quattro lunghezze dai liguri e quindi dalla salvezza.
Il pubblico contesta ed ha ragione a questo punto. Non si può buttare al vento una stagione in questo modo.
La prossima giornata sarà fondamentale per sperare di riprendere una situazione che giorno dopo giorno si sta facendo sempre più critica. Domenica ci sarà un delicatissimo Palermo – Genoa, mentre il Pescara posticipa al lunedì contro la Lazio. Sfida proibitiva per Zanon e soci, ma ora bisogna provare a far punti su ogni campo.
Oggi il Cagliari ha meritato la vittoria. D’altronde la rosa sarda è di tutto rispetto con ottimi giocatori in tutti i reparti. Tra l’altro oggi mancava anche Astori, il leader del reparto difensivo, ma il leggero attacco abruzzese non ha saputo approfittare di questa defezione. L’unico a creare qualche grattacapo al reparto arretrato rossoblù è stato Weiss che al 42′ del primo tempo salta due avversari e lascia partire un destro che il portiere Agazzi devia sul palo. Per il resto è stato un primo tempo combattuto ma privo di emozioni.
Nella ripresa, dopo l’infortunio a D’Agostino, il Cagliari trova il gol con Sau, abile a girare di testa in rete un cross di Cossu. Al 7′, tra i fischi del pubblico, Pescara e Cagliari sono sullo 0-1.
La reazione del Pescara non perviene e i sardi trovano il raddoppio al 16′ sempre con Sau che gira in rete di sinistro un cross di Pisano dalla fascia destra. Bergodi a questo punto fa entrare prima Caprari e poi Vukusic, ma l’esagerato numero di punte non è proficuo e la gara si porta stancamente verso la fine.
Al 45′ sciocchezza di Weiss che viene espulso per un entrataccia su Ibarbo. Per il Pescara è buio pesto.
Pescara – Cagliari 0-2 (0-0)
Pescara: Perin; Zauri, Bocchetti, Bianchi Arce, Zanon (19′ st Caprari); Rizzo, D’Agostino (dal 4’ st Bjarnason), Blasi ( dal 30′ st Vukusic); Weiss; Celik, Caraglio. All. Bergodi.
Cagliari: Agazzi; Pisano, Rossettini, Ariaudo, Avelar; Casarini, Nainggolan, Ekdal ( dal 45’ st Eriksson); Cossu (21′ st Cabrera); Ibarbo, Sau ( dal 37 st Nenè). All. Pulga.
Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 7 ‘ st e 16′ st Sau
Ammoniti: Zauri, Zanon, Ekdal, Rizzo, Cabrera, Blasi.
Espulso: 45′ st Weiss.
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