Consiglio comunale, day after
Pescara – (di Stefano Leone) – Il day after del Consiglio comunale di Pescara non è dei più incoraggianti. Era stato preceduto, il giorno prima, dal bagno di folla per il ritorno in Municipio, da ospite illustre per una convention organizzata ad hoc, di Luciano D’Alfonso, (a proposito ma i gradi di giudizio non sono più tre?), il giorno dopo da immancabili polemiche in uno scambio ormai consueto fra opposizione e maggioranza. Proprio quest’ultima, in aula, appare sempre in affanno nel contenere gli interventi delle opposizioni, nel rispetto dei punti dell’ordine del giorno puntualmente disatteso. Segno di debolezza? Operazione di sfinimento verso una maggioranza mal digerita anche da qualche elemento ultimamente divenuto ex? Chissà, fatto sta che in aula è sempre e comunque una sofferenza per il sindaco e la sua maggioranza impegnata continuamente a contenere il gioco degli avversari cercando le ripartenze in contropiede per superare indenne ogni appuntamento. Il centroavanti della maggioranza, a proposito della seduta di ieri del Consiglio comunale attacca cercando di fare goal:
“Ancora una volta oggi il Partito Democratico ha tentato di strumentalizzare una seduta del Consiglio comunale per affrontare un tema a piacere; oggi il caso dell’assoluzione di Luciano D’Alfonso, un’assoluzione che, a conti fatti, è un problema più per il PD che per il PdL, ed è un problema per il senatore Giovanni Legnini, candidato alla Regione in pectore, che oggi si ritrova con un concorrente in casa che dovrà fronteggiare. E questo spiega l’assenza dei pezzi forti del Pd, ovvero dei parlamentari e degli ex Ds, dall’incontro avuto appena ieri in aula consiliare per celebrare il ritorno dell’ex leader sulla scena politica. Una seduta ancora una volta persa per parlare di tematiche diverse rispetto all’ordine del giorno”.
Lorenzo Sospiri è uno che sorride raramente e, quando attacca per fare goal, ci va giù senza mandarle a dire. La “Sospiri-opinione” ne ha, non solo per i pidiessini ma anche per l’Italia dei Valori:
“…oggi il consigliere Sulpizio chiede chi sosterrà le spese per la costituzione del Comune come parte civile al processo contro D’Alfonso. Allora ricordo al consigliere Sulpizio che il sindaco di Montesilvano Di Mattia, del suo stesso partito, si è costituito in giudizio come parte civile in un procedimento dove non ci sono stati neanche i rinvii a giudizio”.
Il gioco in attacco di Sospiri ha dovuto comunque avere grande sostegno dagli altri reparti della maggioranza stessa la quale, sul provvedimento in discussione inerente PP2 e aree ex Cofa ha dovuto subire il gioco sia di Fli che ha minacciato immediato ricorso al TAR qualora il provvedimento fosse passato, sia l’atteggiamento dell’UdC che si è astenuta dal voto. Il Capo gruppo dei centristi, Vincenzo Dogali, più volte critico con i suoi stessi compagni di maggioranza, ha sempre avuto un atteggiamento prudente e riflessivo su provvedimenti riguardanti economia e finanza e, proprio in virtù di questo atteggiamento teso a capire quali fossero i termini della questione “ex Cofa”, non ha votato dichiarando di volerci vedere chiaro. Tutto, dunque, è rimandato al prossimo Consiglio nel quale, così come accaduto in quello ultimo, necessiterà fare i conti con una componente PD che, con la riapparizione di “big Luciano” serrerà ancora di più i temi del contendere e, una maggioranza che anche se non lo ammetterà mai, proporrà contenuti e programmi al fine di esorcizzare l’alone bellico del ghost dell’ex sindaco che aleggia fra gli scranni.
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