Dipende da cosa s’intende per benessere…

Pescara – SIGILLI AD UNA CASA DI PIACERE, SPACCIATA PER CENTRO BENESSERE – (Foto: se la massaggiatrice è così, il benessere è garantito) – Le cose possono avere significati diversi secondo il punto di vista. Per molti benessere è incontrarsi (biblicamente) con una bella ragazza non abituata a dire no. Così doveva essere a Pescara nella storia che vi raccontiamo. Sulla porta c’era scritto centro benessere, ma in realta’ si trattava di una casa di appuntamenti, sulla quale sono stati apposti i sigilli. Questa mattina la polizia ha sottoposto a sequestro l’attivita’, che si chiama “Yoga Karma” e si trovata in via Lungaterno Sud, nella citta’ adriatica. Il decreto di sequestro preventivo e’ del gip Luca De Ninis, su richiesta del pm Annalisa Giusti. La polizia ha scoperto, nel corso delle indagini, che in questa struttura alcune ragazze di varie nazionalita’ offrivano prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Tutto e’ cominciato l’8 gennaio, quando il personale delle Volanti, insospettito da un andirivieni nei pressi dell’edificio, ha eseguito un controllo nello stabile. Nell’androne c’era un 33enne della provincia di Chieti, un cliente, che ha ammesso di aver usufruito di una prestazione sessuale, specificando che era la seconda volta che frequentava l’attivita’. Gli agenti hanno quindi bussato al centro benessere dove hanno trovato un uomo, completamente nudo, disteso su un lettino, con una ragazza stesa su di lui. Era così che quell’uomo interpretava il benessere, comne dicevamo all’inizio.
Lei, che indossava solo gli indumenti intimi, lo stava massaggiando. Si e’ appurato poi che il 32enne, pescarese, aveva pagato cento euro in cambio di un massaggio con, diciamo, divagazioni di altro tipo. Nell’appartamento c’erano tre ragazze: una italiana di 21 anni, una brasiliana di 39 anni e una romena di 32 anni, le quali hanno spiegato che nel centro, oltre ai normali massaggi, venivano effettuate anche prestazioni sessuali, con tanto di tariffe messe in evidenza. La responsabile sarebbe stata la brasiliana che gestiva gli appuntamenti e raccoglieva gli incassi, per cui e’ stata denunciata per favoreggiamento della prostituzione. Nel corso del controllo sono stati trovati e sequestrati 620 euro, in una cassetta sul tavolo della cucina dell’appartamento.