San Valentino, un registro di civiltà


Un bel gesto, quello del consiglio comunale dell’Aquila, che oggi 14 febbraio ha detto sì al registro delle unioni civili (primo in Abruzzo ormai deciso e attuato). Un registro per scrivere, prima e al di là di ogni idea politica e di ogni iniziativa partitica, la parola civiltà. Visto che siamo in Europa, anche se spesso non sembra, ci dobbiamo tenere con accentuato orgoglio. Una volta tanto, davvero, dimostriamo di essere una spanna più in alto, magari non dimenticando che oggi è San Valentino.
Le unioni civili sono una riconoscimento del principio secondo il quale ognuno deve essere libero di vivere come crede la propria privacy. Non che esse debbano aumentare o essere propugnate, ma semplicemente l’ammissione che esistono diritti e libertà di essere ciò che si preferisce essere. Il registro significa che una parte dei cittadini ha il suo spazio, così come è scritto nella Costituzione. Semplicemente questo. Chi in Comune ha voluto ribadire questi principi, ha fatto politica di buona qualità, senza gridarla, ma seguendo principi che vanno condivisi, ed evidentemente a L’Aquila lo sono anche nel Palazzo. Bene, complimenti al Palazzo: senza se e senza ma, se li merita.



14 Febbraio 2013

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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