Sanitopoli, Conga si difende
Pescara – (Foto: Enzo Maria Angelini, l’accusatore di Sanitopoli) – Al processo noto ormai come Sanitopoli, oggi è comparso per autodifendersi l’ex manager della ASL di Chieti, quel Luigi Conga “pescato” dalla polizia al volante di una lussuosa Porsche con a botdo 113.000 euro in contanti. Un momento clamoroso dell’inchiesta, che fece salire alle stelle l’attenzione sulla vicenda dei soldi pagati a destra e a manca da Enzo Maria Angelini, almeno secondo la sua denuncia.
Conga ha respinto ogni accusa, ha negato di aver mai preso o chiesto soldi ad Angelini, che, anzi, dice, non ha mai incontrato per faccende men che regolari e di routine diciamo sanitaria. Conga si è detto addirittura rammaricato per essere stato tanto pesantemente accusato. Il PM Bellelli gli ha chiesto chiaro e tondo: “Perchè lei era al volante della Porsche e di chi era quell’auto? Di chi erano i soldi trovati a bordo?” . L’auto, ha risposto il Conga, l’avevo acquistata usata da un mio parente e i soldi erano un prestito, perchè dovevo volare negli USA per una delicata e costosa operazione chirurgica. Risposte che non hanno soddisfatto il PM, dal quale è venuta un’esortazione all’imputato: “Sia almeno più credibile…”.
Angelini era presente in aula, questa mattina, ed ha tentato più volte di interferire nel dialogo tra PM e imputato. Sempre invitato a tacere e a non interrompere dal presidente del tribunale. Il processo va avanti.
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