Sequestri beni a rom nel Teramano


Martinsicuro – La Finanza ha eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dalla Corte d’ Appello dell’Aquila, per circa 700.000 mila euro nei confronti di appartenenti ad una famiglia di etnia rom, residenti nei comuni di Martinsicuro e Alba Adriatica. Sono stati sottoposti a sequestro conti correnti, rapporti bancari ed immobili. L’intero iter giudiziario consegue alle condanne a 15 anni di reclusione per il reato di usura, emesse dal Tribunale di Teramo nei confronti degli imputati. Le indagini hanno accertato l’applicazione da parte degli stessi di un tasso usuraio superiore al 20% mensile. L’attivita’ delittuosa – spiega la finanza – era strutturata mediante l’utilizzo di un vorticoso traffico di titoli di credito fra persone in difficolta’ finanziarie che ricorrevano a prestiti a tassi usurari. Gli interessi richiesti, oltre che ad avere un altissimo tasso, venivano aggiunti al capitale da restituire, cosi’ aggravando la posizione del debitore. Gli imputati, pur di riscuotere l’indebito credito, non esitavano a ricorrere ad ogni tipo di minaccia per indurre il malcapitato alla restituzione della pretesa debitoria ovvero, in caso, negativo, all’acquisizione dei suoi beni. Le investigazioni condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Teramo, sono state innescate dal continuo monitoraggio delle transazioni finanziarie operate nella provincia di Teramo.


14 Febbraio 2013

Categoria : Cronaca
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