Unioni civili, il Comune dice sì – Una decisione illuminata e socialmente rigorosa
L’Aquila – SODDISFAZIONE DELLA PEZZOPANE – IL COMMENTO DEL PD – ARRIVANO IL REGISTRO E IL REGOLAMENTO – Con 19 voti favorevoli, 2 contrari e 3 di astensione, il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamane la delibera relativa al riconoscimento delle unioni civili, con l’istituzione del relativo registro e l’approvazione del regolamento. Sulla base di quest’ultimo vengono considerate “unioni civili” i rapporti tra due persone maggiorenni, di diverso o dello stesso sesso, che non siano legate tra loro da vincoli giuridici e che ne abbiano chiesto la registrazione amministrativa. Le disposizioni si applicano sia ai cittadini italiani che a quelli stranieri iscritti all’Anagrafe del Comune dell’Aquila. La disciplina comunale delle unioni civili ha esclusiva rilevanza amministrativa. Chi si iscrive al Registro e’ equiparato al “parente prossimo” del soggetto con cui si e’ iscritto ai fini della possibilita’ di assistenza. Il Comune rendera’ disponibili, sul proprio sito (www.comune.laquila.it) le informazioni e la modulistica per l’iscrizione e la cancellazione. L’iscrizione, che e’ gratuita, puo’ essere richiesta da due persone, non legate tra loro da vincoli di parentela o matrimonio, residenti anagraficamente da almeno un anno nel Comune dell’Aquila e coabitanti almeno dallo steso periodo di tempo e quindi inseriti nello stesso nucleo familiare. Via libera all’unanimita’, poi, all’accettazione della donazione, da parte del Comune, di una struttura temporanea, ubicata nell’area del Palazzo Ducale di Paganica, da destinare a Centro sociale anziani per la frazione. La struttura e’ frutto di una donazione, ottenuta “grazie all’impegno dello stesso Centro sociale anziani di Paganica”, di circa 130mila euro.
“Ringrazio il consigliere di Appello per L’Aquila Ettore Di Cesare per aver associato la sua iniziativa alla delibera della giunta, in modo da consentire di arrivare a un documento condiviso per l’affermazione di diritti civili. Dobbiamo assumerci la responsabilita’ di adeguarci ad altre realta’ comunali del territorio nazionale e, del resto, che questo riconoscimento avvenga nella nostra citta’ e’ significativo poiche’, a seguito del sisma, abbiamo sperimentato la necessita’ di solidarieta’ sociale nella nostra comunita’. La delibera approvata dal Consiglio – rileva l’assessore – sposa tesi ormai accreditate da molte sentenze e dalla prassi giuridica. Alzare muri non serve perche’, a mio avviso, questo atteggiamento nasconde solo la paura dell’altro, del diverso, del confronto, tutte cose che, invece, servono a un Paese per crescere. La nostra e’ e vuole essere citta’ di cultura. Cultura pero’ non e’ solo organizzare eventi e spettacoli, e’ soprattutto promuovere diritti”.
PD – Stefano Albano, segretario del PD, scrive: “Oggi il Consiglio Comunale dell’Aquila ha approvato la delibera per l’istituzione del registro per le unioni civili. Si tratta di una grande conquista di civiltà per la nostra città che si pone fra le prime in Italia ad aver compiuto un passo del genere. Il Partito Democratico L’Aquila esprime grande soddisfazione per il voto di questo provvedimento, soprattutto perché L’Aquila, prima in Abruzzo, crea un importante precedente ed apre la strada all’istituzione del registro per le unioni civili anche in altri comuni della nostra regione. Anche da questa scelte si misura la caratura di un capoluogo di regione che deve tornare ad esercitare il proprio ruolo di guida culturale di tutto il territorio regionale. in questa direzione il PD aquilano ha lavorato con forza a cominciare dalla delibera di giunta portata avanti dal nostro assessore Stefania Pezzopane, passando poi per il voto compattamente a favore da parte dei consiglieri del gruppo del PD. Resta l’amaro in bocca per i due voti contrari e per parte del dibattito che si è svolto in aula. Sono tornate argomentazioni retro conservatrici, si è parlato addirittura di attacco all’istituzione “famiglia” come pilastro della nostra società a giustificare il voto contrario. La nostra città per fortuna ha dimostrato di avere un punto di vista avanzato. Quello approvato oggi è un provvedimento che non lede alcun diritto, bensì ne allarga la base, riconoscendo la possibilità alle coppie, non soltanto omosessuali, che non ritengono di contrarre matrimonio di vedere riconosciuti diritti che sarebbe anacronistico restassero oggetto di dibattito. La battaglia per l’allargamento della base dei diritti naturalmente non finisce qui, soprattutto alla luce del voto francese ed inglese, e la nuova dirigenza del PD aquilano intende portarla avanti con forza”.
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