Sanitopoli, Angelini conferma accuse
Pescara – Fermo e coerente con se stesso, Enzo Maria Angelini, l’uomo che demolì con accuse pesanti come uranio la giunta regionale Del Turco nel 2008 (e molti altri), è comparso oggi nell’aula del tribunale in cui si celebra il processo detto di Sanitopoli. Angelini c’era, come testimone e parte lesa, il principale degli imputati, Ottaviano Del Turco, ha preferito non esserci. Ma questo non ha cambiato nulla. Angelini conferma tutto: soldi a Del Turco, tanti, in tempi diversi. Visite a Collelongo, tante, lo dicono i telepass. Questa è la sostanza, snocciolata in tre ore di interrogatorio. Chi nega di aver preso soldi è solo bugiardo, tuona Angelini. I pagamenti nacquero sporadici, poi nel tempo divennero regolari. Era stata messa in piedi una vera e propria congiura per spiantare Angelini e disarticolare Villa Pini, che poi sarebbe stata comprata a buon prezzo. C’era cho padroneggiava, chi ritardava o impediva i rimborsi dalle ASL, chi sciorinava sotto il naso (e la mano destra) di Angelini solo carte da firmare, e lui firmava, caduto in depressione, fino alla reazione e alla decisione di denunciare tutto e tutti. Domani altre testimonianze per i PM e i legali, che di domande ne hanno ancora davvero tante.
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