Il Carnevale a Villa del Carmine


Scoppito – UN SORRISO NELLA RESIDENZA PER ANZIANI – UN ESEMPIO DI IMPRENDITORIA FEMMINILE – Ancora una festa nella struttura per i nonni che non vogliono stare soli. Presente anche Marco Giusti, Sindaco di Scoppito, comune che ospita la Struttura. Nel suo saluto, il sindaco, ha tenuto a sottolineare che considera la Residenza come un fiore all’occhiello del suo territorio, sia per la qualità del servizio che offre, che per l’esempio di imprenditoria femminile, in grado di dare occupazione stabile a oltre 20 persone. Il carnevale, a Villa Del Carmine, Residenza per Anziani, è stato accolto da maschere veneziane indossate da ragazze che, per un pomeriggio, hanno deciso di dedicare il loro tempo ai nonni ospiti della struttura. I vestiti sono stati messi a disposizione delle proprietarie della residenza per anziani, Marzia e Michela Frattale, appassionate del Carnevale di Venezia. E’ stata proprio questa passione a spingerle a far vivere questa bella emozione agli ospiti. Un pomeriggio che è iniziato con una recita intervallata da canti e che ha visto i nonni protagonisti. Il semplice copione che aveva come tema il Carnevale così come lo vivevano loro ai tempi della gioventù, è stato declamato con passione dai nonni. Uno sciorinare di ricordi che hanno portato tutti agli anni quaranta della nostra città dell’Aquila. Il ricordo comune erano le “sfilate” in maschera, un’occasione per chiedere qualche dolcetto da mangiare e per divertirsi recitando filastrocche e simpatici stornelli come “Carnevale accant’aju focu, disse alla mojie ràtteme pocu, ma la mojie non ci stà e carnevale se nne và” oppure, la meno pudica “Adesso che è finito il carnevale, le ragazzette fanno penitenza. Si vanno a confessare a Don Pasquale, per acquistarla tutta, l’indulgenza. Siano belle, siano brutte, Don Pasquale le assolve tutte. Quel fratacchione… per penitenza, gli fa baciar il cordone” Insomma, una bella esperienza per i nonni, che si sono divertiti, e per le ragazze che hanno scoperto un mondo a loro sconosciuto. Alla fine, tutti a mangiare i dolci preparati dalle cuoche della struttura nella più perfetta tradizione locale.


13 Febbraio 2013

Categoria : Cronaca
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