…in poche parole


(di Don Luigi Maria Epicoco) “La cenere che segna le nostre teste all’inizio di questo cammino Quaresimale ha profumi di novità. Non serve solo a mescolarsi con le nostre preoccupazioni. Serve a segnare il territorio di una battaglia che ci vedrà impegnati sino a Pasqua. E non c’è punto di partenza migliore che quello di ricordarci del nostro “niente”. Quella cenere è quel “niente” che siamo, eppure per amore di questo “niente” Dio manda Suo Figlio a morire per noi. Così quella cenere è solo la scorza sporca di un capolavoro che ha bisogno di venire fuori, di mostrarsi, di rendersi visibile…” (Ceneri 2013) luigimariaepicoco@gmail.com


13 Febbraio 2013

Categoria : Cultura
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