SNAM, presidio il 15 a Pescara
Sulmona – Scrivono i comitati cittadini per l’ambiente: “Dall’assemblea popolare sulla questione Snam , svoltasi lunedì 11 febbraio, è emersa la comune volontà dei partecipanti a continuare la lotta , civile e democratica, contro il devastante e pericoloso progetto della multinazionale del gas. All’incontro presso la Comunità Montana, al quale erano state invitate tutte le forze politiche e tutti gli amministratori pubblici, hanno preso parte, oltre a molti cittadini, anche diversi rappresentanti istituzionali : i consiglieri regionali D’Amico, Di Pangrazio e Caramanico, il senatore Mascitelli, il consigliere provinciale Mastrangioli, il presidente della Comunità Montana Peligna Carrara, i consiglieri comunali Ranalli, Gatta e Santilli, Sindaci e amministratori dei Comuni di Pratola, Pettorano, Cansano e Introdacqua. L’assemblea ha condiviso pienamente la proposta dei comitati di rappresentare in modo forte e determinato le giuste ragioni del territorio in occasione della Conferenza dei Servizi che si terrà a Pescara venerdì 15 febbraio alle ore10. Tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla illegittimità della Conferenza dei Servizi e quindi sul fatto che non sussistono le condizioni, sul piano legale, per concedere l’autorizzazione all’esercizio della centrale di compressione che la Snam intende realizzare a Sulmona. Alla luce del parere emesso in merito dal Collegio regionale per le garanzie statutarie, l’istanza della Snam non può che essere respinta e pertanto la Conferenza deve essere chiusa.
Per ottenere questo obiettivo una folta delegazione di cittadini e pubblici amministratori sarà presente presso la sede del Servizio Energia della Regione, dando luogo ad un
PRESIDIO PER LA LEGALITA’ E LA DEMOCRAZIA VENERDI 15 FEBBRAIO alle ore 9 a PESCARA IN VIA PASSOLANCIANO 75.
Tutti sono invitati a partecipare per difendere le decisioni democraticamente assunte dalle Istituzioni a tutela dell’ambiente, della salute pubblica e dei diritti del territorio.
Dall’assemblea i comitati hanno anche lanciato un appello a tutti i candidati alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio affinché sottoscrivano un impegno preciso a sostegno della battaglia per impedire la realizzazione del progetto della Snam. Hanno già sottoscritto l’impegno i candidati che hanno preso parte all’assemblea : Giovanni D’Amico (PD), Vincenza Giannantonio (SEL), Alfonso Mascitelli e Carlo Alicandri Ciufelli (Riv. Civile – lista Ingroia), Enza Blundo (M5S).
Le adesioni possono essere inviate anche via e-mail.
Riportiamo di seguito i punti più importanti dell’impegno :
” Di fronte ad attività o interventi che presentano rischi elevati per la salute pubblica, per la sicurezza dei cittadini e per l’ambiente, nel dubbio, ritengo irrinunciabile l’applicazione del principio di precauzione.
Mi impegno, pertanto, a far sì che opere fortemente impattanti e potenzialmente molto pericolose come il megagasdotto “Rete Adriatica” e la centrale di compressione e spinta della Snam prevista a Sulmona, non vengano realizzate in territori altamente sismici e di grande qualità ambientale quali sono quelli dell’Appennino. Uno dei primi atti, se sarò eletto al Parlamento, sarà quello di riproporre l’approvazione della risoluzione che impegna il governo a disporre la modifica del tracciato e ad individuare una soluzione alternativa, al di fuori della dorsale appenninica. Mi impegno ad impedire la modifica dell’art.117 della Costituzione, modifica che vorrebbe riservare esclusivamente allo Stato materie finora sottoposte alla potestà concorrente di Stato e Regioni, tra le quali la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’energia. Qualora ciò avvenisse le comunità locali verrebbero espropriate di ogni possibilità di controllo in merito a decisioni che sono fondamentali per la vita delle comunità stesse. Mi impegno a contrastare in ogni caso, e con determinazione, scelte politiche tese a favorire gli interessi dei poteri forti rispetto ai diritti costituzionali dei cittadini e del territorio”.
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