Calcio: il Pescara pareggia a Palermo


Palermo – (di M.F.) – Il Pescara torna dalla difficile trasferta di Palermo con un punticino che muove la deficitaria classifica, ma questa è l’unica nota positiva della giornata perché il gioco espresso dal Delfino è stato davvero stucchevole. Non che i rosanero abbiano fatto molto meglio, e ciò rispecchia ampiamente la posizione in classifica che meritano entrambe le formazioni.
Per più di un’ora le due compagini hanno pensato a non prendere gol anziché cercare di farne uno, a testimonianza che oggi allo Stadio “Barbera” ha vinto la paura di perdere. Già, perché rimediare una sconfitta in uno scontro diretto a questo punto del campionato, vuol dire compromettere le possibilità di preservare la categoria. Il cambio di allenatore e di Direttore Generale in casa palermitana ha avuto l’effetto di destabilizzare ancor più un ambiente che, semplicemente, avrebbe bisogno di lavorare con calma. Per il nuovo coach Malesani la sfida di salvare il Palermo è davvero ardua, ma anche Bergodi, da qui alla fine del campionato, avrà le sue belle gatte da pelare, considerata l’involuzione di gioco e di risultati palesata dai suoi giocatori da un mese a questa parte. Il tecnico pescarese ha più volte cambiato la formazione in queste ultime giornate, ha anche gettato nella mischia i nuovi acquisti ma il risultato è sempre lo stesso: un brutto gioco. Troppi errori in fase di impostazione, troppi errori difensivi, troppa timidezza in campo. Così proprio non può andare. E pensare che i biancazzurri, nell’ 1-1 finale, si sono anche portati in vantaggio per primi con Bjarnason che, al 33’ della ripresa, in una più che casuale sortita offensiva biancazzurra, trova la zuccata vincente tra un’imbambolata difesa locale. Ma poco più tardi il reparto arretrato pescarese ricambia il favore concedendo a Fabbrini di siglare il suo primo gol in maglia rosanero. E’ triste rimarcare come il Palermo sia riuscito a fare gol con ben 11 giocatori del Pescara dietro la linea della palla. Questo è un chiaro sintomo di poca sintonia tra i difensori e, più in generale, tra tutti i reparti. Nel finale i padroni di casa hanno più volte la palla del raddoppio ma i tentativi di Rios e Kurtic non hanno fortuna. E’ poco utile ai fini della cronaca menzionare ciò che è accaduto nel primo tempo(ovvero quasi nulla). Al 32’ Munoz stacca di testa da azione d’angolo ma non trova la porta, poco dopo Caraglio viene anticipato all’ultimo secondo da Munoz, per i resto la prima frazione è stata una sagra di errori e del non gioco.
Oggi Siena a Genoa hanno pareggiato contro Bologna e Parma, quindi in zona retrocessione rimane tutto come prima, con il Pescara ancora un punto sotto la salvezza.

Palermo – Pescara 1-1 (0-0)
Palermo: Sorrentino, Munoz, Von Bergen, Aronica, Nelson(Formica 38′s.t.), Barreto, Donati(Kurtic 32 ‘s.t.), Rios, Dossena, Dybala(Boselli 11′s.t.), Fabbrini. A disp.: Benussi, Brichetto, Garcia, Sanseverino, Sperduti, Morganella, Viola, Faurlin, Anselmo. All. Malesani
Pescara: Perin; Zanon, Bianchi Arce, Cosic(Zauri 1′s.t,), Bocchetti; Blasi(Cascione 34′s.t.), D’Agostino, Rizzo; Caprari(Bjarnason 21′s.t.); Caraglio, Celik. A disp.: Pelizzoli, Vukusic, Balzano, Savelloni, Sculli, Abbruscato. All.: Bergodi.

Arbitro: Irrati di Pistoia
Marcatori: Bjarnason 28′s.t., Fabbrini 35′s.t.
Ammoniti: Rizzo, Blasi.


10 Febbraio 2013

Categoria : Sport
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