Ricostruzione, 10 domande senza risposta


L’Aquila – Scrive Pio Rapagnà, Mia Casa d’Abruzzo: “Ci sono dieci domande alle quali il Consiglio regionale, gli enti gestori ed i “soggetti attuatori” della ricostruzione dovrebbero dare una risposta pubblica:
1- Perché il Consiglio regionale non interviene a sostegno della riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza antisismica degli alloggi pubblici delle ATER, del Comune dell’Aquila e degli altri tantissimi Comuni dentro e fuori il cratere?
2- Perché le famiglie ancora sfollate devono presentarsi ogni volta davanti alla Regione per chiedere se, per favore, i “loro” rappresentanti si volessero occupare, almeno una volta all’anno, della ricostruzione delle loro abitazioni terremotate?
3- Perché il Consiglio regionale non approva, così come è stato chiesto di fare al Parlamento nazionale, una “Legge Regionale ad hoc” di indirizzo e di controllo della ricostruzione della Edilizia Residenziale Pubblica di “esclusiva” competenza della Regione Abruzzo?
4- A quasi 4 anni dal terremoto, a che punto è la ricostruzione leggera e pesante degli alloggi ATER e dei Comuni?
5- Quanti alloggi pubblici non sono stati censiti ed in quanti di tali alloggi sono stati effettuati i lavori di “consolidamento sismico”? E che fine hanno fatto tutte quelle famiglie “non censite” e risultanti invece assegnatari di alloggi pubblici che, dopo il terremoto, sono improvvisamente “scomparsi” e non risultano più negli elenchi “storici” degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sui quali si sarebbe dovuto, in ogni caso, intervenire?
6- Quanti alloggi pubblici sono stati “dichiarati” agibili senza che siano stati messi in atto provvedimenti di pronto intervento e di adeguamento sismico? Quante famiglie sono “rientrate” in questi alloggi e quanti sono stati, invece, “dirottate” negli alloggi del Progetto CASE e MAP?
7- Negli alloggi ed edifici classificati E, cioè TOTALMENTE INAGIBILI, quali lavori sono stati fatti in questi mesi, quali progetti sono stati presentati e approvati e quali cantieri di “RICOSTRUZIONE PESANTE” sono stati sino ad ora aperti?
8- E’ sicuro al cento per cento che la cosiddetta “cricca” e la criminalità organizzata di cui si parla nelle intercettazioni e nei convegni antimafia non abbiano in effetti già operato e non stiano quindi “premendo” sulle Istituzioni e sui soggetti attuatori per “condizionare e controllare” la ricostruzione, ritardandone l’avvio e mettere nel frattempo le mani sulle relative risorse economiche necessarie per la realizzazione dei lavori?
9- Il 15 agosto 2009 vennero assegnati al Commissario delegato per la ricostruzione Dott. Gianni Chiodi ben 150 milioni di euro per la Edilizia Residenziale Pubblica regionale e comunale: quante di queste importanti risorse economiche sono state ad oggi utilizzate e rendicontate?
10- In pochi mesi si sarebbe potuto riconsegnare a molte famiglie assegnatarie di alloggi ATER e del Comune dell’Aquila una abitazione stabile e sicura: perché non è stato fatto?”.


08 Febbraio 2013

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.