CGIL, tutto a rilento nel Teramano
Teramo – Scrive la CGIL: “Se qualcosa si muove accade molto lentamente. E con scarsi risultati. Accade ad esempio che se qualche impresa (poche) decide per nuove assunzioni lo fa applicando spesso i contratti più flessibili, ad esempio quelli di somministrazione, 280 nel primo trimestre 2013, al posto dei contratti a progetto in scadenza e senza neppure recuperare tutti i posti di lavoro persi in precedenza.
Oppure accade che l’industria manifatturiera di questa provincia, una volta il fiore all’occhiello e il locomotore dell’Abruzzo produttivo, segni il “punto zero” alla voce investimenti con un arretramento che non risparmia nessun comparto e che travolge anche il settore delle costruzioni. Accade anche, per restare sul concreto, che mentre in Abruzzo il valore aggiunto pro capite è pari a 19mila euro, quello della provincia di Teramo si ferma a 18.400 euro a testa.
E’ dunque per discutere di questo ed altro, dei problemi del territorio e di quel che accade fuori e dentro la Cgil, che la Camera del lavoro teramana ha riunito i suoi quadri e i suoi delegati provinciali in un attivo che si terrà domani giovedì 7 febbraio, a partire dalle 9,30, presso il Centro Eltron della Banca dell’Adriatico, a San Nicolò a Tordino. Un incontro al quale la Cgil sarà presente ai massimi livelli con Elena Lattuada, della segreteria nazionale, ed al quale vi invitiamo ad intervenire per approfondire i temi e i fatti che riguardano questa provincia”.
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