Incendio auto carabiniere: un fermo
Martinsicuro – SI ESAMINANO POSSIBILI CONNESSIONI CON ALTRI EPISODI ANALOGHI – Forse una lunga storia, forse un episodio isolato e limitato alle ultime ore. Ma potrebbe tornare a galla anche la vicenda, mai chiarita, del duolica attentato incendiario di mesi fa ai danni di un magistrato e di un carabiniere. E’ stato fermato dai carabinieri del Reparto Operativo provinciale di Teramo il presunto autore dell’incendio appiccato stamane all’auto del luogotenente dei carabinieri Spartaco De Cicco. L’episodio e’ avvenuto intorno alle 5.30 davanti alla caserma di Martinsicuro. Il responsabile sarebbe un 40enne del posto, celibe, incensurato e disoccupato. I militari sono arrivati ala sua identificazione grazie alle telecamere della stazione dei carabinieri e alle immagini di altre telecamere della citta’ costiera.
Il luogotenente aveva aiutato piu’ volte l’uomo a trovare un’occupazione ma il 40enne non era riuscito mai a sistemarsi addebitando la colpa proprio al sottufficiale. Accusato di danneggiamento aggravato, l’uomo e’ stato interrogato dal pm di turno Stefano Giovagnoni presso la caserma di Martinsicuro. Le indagini – al momento non si sa se l’incendiario sara’ condotto in carcere – proseguono per accertare se l’uomo sia anche l’autore di altri due roghi dolosi, sempre ai danni dell’auto del luogotenente e di quello subito dall’autovettura del giudice Marina Tommolini, tutti avvenuti sul finire dello scorso anno.
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