Il nulla nella riserva dannunziana
Pescara – Scrive la consigliera comunale Paola Marchegiani: “Esistono tre striminzite righe sulle linee programmatiche di Albore Mascia che recitano così “Sarà proseguita la riqualificazione della Riserva dannunziana attraverso la sua sistemazione interna.
L’Amministrazione Mascia non ha ancora istituito la commissione comunale per il Verde, necessaria per vigilare sulla città ormai abbandonata a se stessa e divenuta luogo di scempio del patrimonio vegetale.
La Riserva dannunziana è ancora senza il suo Piano di assetto naturalistico, strumento fondamentale per la sua gestione.
Per rendere operativo il P.A.N. redatto da Giovanni Damiani è necessario semplicemente il passaggio del Piano in Consiglio Comunale in quanto votato già dalla giunta di centrosinistra.
Senza Piano di Assetto Naturalistico non si può né ripiantumare il patrimonio arboreo perso nella nevicata di un anno fa, né aprire alla città il Comparto 5 oggi devastato da vandali e da prostitute.
Manca una volontà politica in materia di tutela ambientale e la Riserva naturale muore nella totale indifferenza di Mascia.
Per riconsegnare ai cittadini di Pescara un valore così inestimabile come quello di una riserva nell’interno di una città asfissiata da gas tossici e micro polveri, infatti, è necessaria non solo una volontà ma anche una determinazione ed una capacità , qualità che sicuramente non appartengono all’Amministrazione Mascia”.
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