C5, Pescara-Kaos Futsal (0-3) 5-7


PESCARA – Jukic, Ghiotti, Leggiero, Davì, De Luca, Schurtz, Morgado, Fornari, Nicolodi, Dambrosio, Marcone, Fabiano. All. Mario Patriarca
KAOS FUTSAL Latino, Andrè, Scandolara, Kakà, Vinicius, De Cillis, Drago, Tuli, Jeffe, Urio, Petriglieri, Sapia. All. Leopoldo Capurso
Reti: al 4”07″ del p.t. Vinicius (K), al 10’23″ del p.t. Kakà (K), al 12’37″ del p.t. Tuli (K), al 58″ del s.t. Morgado (P), al 2’42″ del s.t. Laion (K), al 3’48 del s.t. Kakà (K), al 6’21″ del s.t. Fabiano (P), al 13’26″ del s.t. Jeffe (K), al 14’05 del s.t. Kakà (P), al 17’03″ Schurtz (P), al 19’23″ e al 19’42″ del s.t. Leggiero (P).
Ammoniti: Andrè, Fornari, Morgado, Davì
Espulso: Ghiotti per fallo di reazione e Nicolodi per doppia ammonizione.
Non c’è pace per il Pescara, che ancor prima di essere battuto dal Kaos è sconfitto dai propri dubbi e dallo stato di ansia che agitano le menti e fanno tremare le gambe dei suoi giocatori. Emblematico di questo terribile momento è quello che accade in principio di partita. Dopo 40″ di gioco Fornari potrebbe facilmente mettere la palla in rete, chiudendo una bellissima azione di prima ma incredibilmente la sua conclusione finisce alta. i delfini pressano a tutto spiano ma come un lampo a ciel sereno arriva il gol di Vinicius che sfrutta le indecisioni sia dello sfortunato Fornari che dell’incerto Jukic. Gli emiliani ringraziano e rovesciano subito l’inerzia della gara.
Per cinque minuti il Pescara cerca con volontà di proporre gioco ma quasi allo scadere del 9′ arriva un altro cazzotto che lo rispedisce al tappeto. Ghiotti infatti viene espulso con una decisione apparsa ai più eccessiva e la gara a questo punto assume per i biancazzurri i toni accesi della disperazione. Kakà infatti con un tiro di punta realizza il gol del 2-0, sfruttando la superiorità numerica. Al Pescara ricompaiono davanti le streghe che nell’ultimo mese hanno indebolito tutte le sue certezze. Non lo aiutano certo le astruse decisioni arbitrali ed in preda ad una vera e propria crisi di nervi i delfini vanno in confusione e per Tuli è un gioco da ragazzi, appena due minuti dopo la seconda segnatura, liberarsi in surplace di Nicolodi e battere in diagonale per la terza volta Jukic. Il Pescara annaspa e vede scivolare la partita dalle sue mani anche se con ferrea volontà cerca in ogni modo di riequilibrare almeno parzialmente il punteggio. Niente da fare perché il Kaos chiude ogni spazio e in una sola occasione i biancazzurri riescono a perforare la diga emiliana ma Fabiano, senza fortuna, coglie l’incrocio dei pali. I pescaresi vanno così al riposo con un passivo che lascia loro poche speranze e conseguentemente con il morale sotto i tacchi.
Si riparte e per un niente Vinicius sbaglia la rete numero quattro per il Kaos ma non è ancora trascorso un minuto di gioco che Morgado servito al bacio da Fornari trova finalmente la via delle rete, realizzando sotto misura. Una parziale iniezione di fiducia per i delfini ma dura poco perché i biancazzurri si fanno subito incredibilmente sorprendere in un’azione d’angolo dal portiere avversario Laion che con un tiro secco e piuttosto preciso batte Jukic. Piove sul bagnato e un minuto dopo su transizione Kakà trova di testa dopo un batti e ribatti la quinta segnatura. Il Pescara nonostante diluvi sulla sua testa non molla e con Fabiano riduce il passivo al minuto sesto. Si riaccendono gli entusiasmi del generosissimo pubblico pescarese ma gli ospiti continuano a giocare in sicurezza e senza grossi affanni chiudono gli spazi per ripartire pericolosamente con rapidi contropiedi. Nicolodi, volenteroso ma in serata di scarsa vena commette una grande ingenuità e macchiandosi di un fallo inutile che viene sanzionato con il secondo giallo e pertanto va anzitempo sotto la doccia. I gol di Jeffe e Kakà chiudono coerentemente e definitivamente la partita. Dall’orgoglio biancazzurro scaturiscono nel finale gli ormai inutili gol di Schurtz e Leggiero. Troppo poco, la notte è ancora lunga per il Pescara, non si scruta ancora nessuna pallida luce all’orizzonte ….e sabato prossimo ci sarà anche da affrontare il derby con l’Acqua&Sapone senza gli squalificati Davì, Nicolodi e Ghiotti. Sarà dura ….anzi durissima e certo non consola lo scivolone interno dei cugini angolani contro il derelitto Venezia. Bisognerà rimettersi al più presto in carreggiata e non sarà facile.


02 Febbraio 2013

Categoria : Sport
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