Scrutatori, sopruso della casta
L’Aquila – Scrive Giuliana Vespa, Grande Sud-MPA: “La politica ha perso un’altra occasione per dare un segnale di svolta e di rinnovamento. Le logiche adottate dai comuni di Pescara e L’Aquila per selezionare le centinaia di scrutatori per le prossime elezioni appartengono ad un sistema spartitorio che non fa altro che acuire il distacco tra la classe politica e la società reale. La suddivisione di nominativi tra Consiglieri ed Assessori, in puro stile da manuale Cencelli, rappresenta l’ennesimo gesto di arroganza effettuato dalla casta. Poteva essere un’ottima e doverosa opportunità per dare un segnale di rinnovamento ma gli appetiti di parte hanno di nuovo prevalso. Sarebbe stato opportuno, invece, selezionare gli scrutatori tra i giovani disoccupati che avrebbero potuto beneficiare di un doveroso gesto di attenzione. Come al solito si parla tanto e non si fanno i fatti”.
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