Un quadro per non dimenticare
Pescara – (di SteLeo) – In occasione del 34° anniversario dell’uccisione del magistrato pescarese Emilio Alessandrini, assassinato la mattina del 29 gennaio 1979 a Milano da terroristi di “Prima linea”, la Biblioteca Provinciale di Pescara ha organizzato un appuntamento ad hoc. Nella sala internet della struttura è stato scoperto il quadro “Per non dimenticare” dedicato a questo straordinario concittadino ed a tutti i Caduti di giustizia.
La Biblioteca ha attivato al suo interno, nel 2009, il “Centro Emilio Alessandrini di documentazione sul terrorismo e l’eversione in Italia”, costituito in sinergia tra la Provincia di Pescara e l’Associazione Emilio Alessandrini-Uomo d’Abruzzo Magistrato d’Italia. Il quadro è un dono alla Biblioteca dell’Associazione, di cui fanno parte amici di scuola di Emilio Alessandrini, magistrati, nonché il figlio Marco.
L’opera è di Ennio Di Francesco, presidente dell’Associazione, e ha un alto valore simbolico, al di là di ogni pretesa artistica. In un contesto rosso-sangue raccoglie una serie di “testimonianze” materiali del sacrificio dei cosiddetti “servitori dello Stato”: un cordone di toga di magistrato, un alamaro di giacca di un ufficiale dei carabinieri, una sciarpa tricolore di un funzionario di polizia, un baschetto di un poliziotto. La presenza del quadro in Biblioteca è un ulteriore richiamo per i tanti frequentatori, specie giovani, studiosi e laureandi, del Centro documentazione sul terrorismo e l’eversione in Italia, per riflettere sul sacrificio di tanti magistrati, giornalisti, tutori dell’ordine, cittadini, che hanno difeso con la propria vita la sicurezza, la giustizia e la democrazia nella tormentata storia dell’Italia repubblicana.
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