SORTEGGIO SCRUTATORI? MANCO PER IDEA
L’Aquila – (Foto: i cittadini aquilani secondo alcuni politici…) – San Giovanni Teatino rimane titolare, come comune, della prima vera “riforma” nella scelta degli scrutatori: sorteggio, invece di altri metodi assai meno limpidi. L’Aquila avrebbe potuto essere non da meno, ma non è così. Gli scrutatori saranno scelti come sempre, cioè nessuno sa come e in base a quali criteri. Il Comune ha deciso così, anche se nessuno lo rende noto, tanto meno il sindaco che aveva chiesto un cambiamento. E al quale è stata chiusa, evidentemente, una porta in faccia.
Tutto, forse, avrebbe dovuto rimanere nascosto nei meandri della comunicazione telecomandata del Palazzo (si fa sapere quello che fa comodo, per ordine della politica…), invece si è saputo ed è tutto come si sospettava, e scrivevamo, fin da ieri. Niente sorteggi. La commissione comunqle farà ciò che vorrà e per 300 fortunati ci saranno 120 euro al giorno (come minimo) per il lavoro elettorale negli scrutini dei voti.
Primi commenti. Scrive, per il momento in beata solitudine, Giovanni Farello: “La notizia relativa alla decisione dei consiglieri comunali Giuseppe Ludovici API ; Sergio Ianni PD; Vito Colonna La DESTRA, di rifiutare la proposta del Sindaco Cialente di estrarre a sorte gli scrutatori fra le fasce sociali più deboli non ci meraviglia : un’altra occasione persa dai quei consiglieri per dimostrare un minimo di “sensibilità” civile e politica.
Vogliamo, però, precisare che nessun consigliere di L’Aquila Città Aperta era presente in quella commissione, e che – come si è avuto modo di far sapere al Sindaco – L’Aquila Città Unita, pur ritenendo la proposta di Cialente tardiva, l’ha condivisa e si sarebbe auspicata di poterla vedere messa in pratica”.
Al sindaco dovrebbe interessare di più sapere che la sua proposta era stata apprezzata e condivisa da molti cittadini aquilani. O forse non gli interessa granchè cosa pensino i suoi cittadini. Vai a sapere: dichiarazioni non ce ne sono.
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