Confidi, scarso sostegno a piccole imprese
L’Aquila – I confidi (organismi intermediari tra banche e imprese, molto presenti anche in Abruzzo, che garantiscono l’erogazione di finanziamenti alle aziende a tasso agevolato), sono piu’ diffusi al Sud che nel resto del Paese: nel 2006 su un totale di 251 confidi artigiani italiani 116 si trovavano nel Mezzogiorno, ma non riescono a sostenere le piccole e medie imprese. Raccolgono poche imprese ed erogano prestiti di ridotta entita’. Per questo Stato e Regioni devono sostenerli con piu’ risorse e fondi di garanzia. E’ quanto emerge dallo studio sui confidi meridionali di Francesca Amaturo, Luca Giordano e Carmelo Petraglia pubblicato sull’ultimo numero della Rivista Economica del Mezzogiorno, trimestrale della SVIMEZ diretto da Riccardo Padovani. Negli ultimi 15 anni il numero delle banche locali e degli sportelli al Sud e’ crollato da 313 del 1990 a 148 del 2006. Al contrario, lo strumento dei confidi sembra aver preso piede: su 251 confidi artigiani nel 2006 116 si trovavano nel Mezzogiorno: in testa la Puglia con 42 consorzi, seguita dall’Abruzzo con 24, Sicilia con 13, Calabria con 12, fino ai soli 4 della Basilicata. Ma non sono numeri in grado di sostenere lo sviluppo.
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