Pensierino su Ustica


(Nemo) – Candido Coatiti, presidente della società aerea abruzzese Itavia, è morto da qualche anno, come gli 81 dell’aereo abbattuto da un missile sull’Isola di Ustica, oltre tre decenni orsono. L’Itavia era abruzzese, Coatiti la dirigeva e consegnò ai carabinieri un frammento metallico con impressi caratteri cirillici. La prova, secondo lui, che un missile aveva abbattuto l’inerme velivolo diretto da Bologna a Palermo. Una prova che avrebbe evitato all’Itavia il fallimento, e all’Italia la vergogna di un groviglio di omissioni, bugie, falsità, depistaggi sul disastro aereo. Scomparsa. Ora la giustizia dà ragione a Coatiti. Una spy story grondante di sangue, una vicenda da romanzo o da film, terminata in Cassazione. Tardi, tradissimo, e solo grazie ad alcuni uomini onesti e coraggiosi, la verità emerge.
Pensiamo che è solo un altro capitolo della straziante serie di grandi misteri italiani, bombe, trame, rapimenti, terrorismo, segreti militari, segreti di Stato, e tanto orrore. Per alcuni morti, la tomba fu il mare: mai trovati. Scende il velo opaco del tempo su ogni cosa. Pensierino per quell’uomo onesto che, guarda caso, di chiamava Candido.


29 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.