T.Lavoro, soldi sequestrati a Cretarola


Teramo – L’inchiesta su Teramo lavoro riserva nuove sorprese, anche se per molti non sono proprio tali… Oltre ad aver denunciato nove persone, la Finanza ha sequestrato 52.000 euro su un conto corrente bancario, in un istituto di credito a Roma. Sono soldi riferibili a Venanzio Cretarola, foto, che fu manager della Teramo Lavoro, società in house della Provincia. Non è il primo sequestro per Cretarola, indagato e obbligato a tenersi lontano da Teramo. L’ipotesi di reato sarebbe quella di una truffa all’Unione europea, in un’indagine che oltre a Cretarola, ha coinvolto il presidente della provincia Walter Catarra. Come drammatico scenario, la sorta di 110 lavoratori della società in house, che vedono sfumare per loro qualsiasi ipotesi di salvataggio. Una mazzata per l’economia e per la città, in cui, nella situazione attuale, 110 lavoratori a spasso rappresentano un abisso di disperazione e di tracollo economico.
Il provvedimento di sequestro e’ correlato a somme che sarebbero state indebitamente percepite in relazione all’autoassunzione come coordinatore di progetto della stessa societa’ in house della Provincia di Teramo da lui amministrata “nonche’ a condotte di truffa tesa a procurarsi un ingiusto profitto, appropriandosi di somme detenute, ai danni dei fondi europei, in specie del Fondo Sociale Europeo”, fa sapere la Finanza. Cretarola era stato gia’ colpito qualche giorno fa da un’ordinanza cautelare di tipo personale, con la quale era stato disposto il divieto di dimora nel territorio del comune di Teramo. L’attivita’ e’ stata condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Teramo e trae origine da una lunga indagine e numerosi riscontri documentali, nell’ambito della quale sono state segnalate violazioni alle normative di gestione della societa’ e di oltre duemilioni di euro di fondi pubblici (comunitari e locali) finalizzati alla promozione di servizi per l’impiego, di politiche per il lavoro e per la formazione. Per le irregolarita’ riscontrate, 9 persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica. La procura contesta a Cretarola le ipotesi di abuso d’ufficio, falsita’ ideologica e truffa. Ipotesi che il pm contesta in concorso anche al presidente della Provincia, Valter Catarra.


29 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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